1 maggio 2010 - Tour de Romandie

Quarta tappa del Tour de Romandie; non prende il via Cavendish a causa della "squalifica" imposta dal suo team, HTC-Columbia, dopo il gestaccio fatto dal britannico sul traguardo della 2a tappa. La squadra statunitense, già multata dall'UCI, ha deciso di devolvere il premio della vittoria di Fribourg all'associazione "Right to Play". Nei primi km il gruppo procede compatto. Dopo la prima ora di corsa il gruppo è ancora compatto; fase di corsa piuttosto noiosa, con andatura lenta. La classifica generale lascia aperto a tutto, visto che ci sono 22 corridori in meno di un minuto. Il gruppo affronta il Pas de Morgins e scollina compatto con un andatura sempre moderata. Per primo sul Pas de Morgins transita Mikhail Ignatiev che si aggiudica i 12 punti della classifica del Gpm. Nell'avvicinamento alla zona del rifornimento, un gruppo di 7 attaccanti si porta in testa alla corsa. I battistrada sono: Ignatiev (Katusha), Marycz (Saxo Bank), Gourov (Astana), Stauff (Quick Step), Busche (RadioShack), Elmiger (AG2R) e Oroz (Euskaltel-Euskadi), il gruppo a 3'25". A tirare il gruppo è la Caisse d'Epargne di Alejandro Valverde. Il vantaggio si è ridotto a 3' a 50 km dal traguardo. Stauff della Quick Step perde terreno dai compagni di fuga. Il vantaggio si sta riducendo e scende sotto i due minuti, mentre il gruppo si sta spezzando. All'inizio dell'ultima salita, il Col de Corbier, ancora 1'30" per i fuggitivi. Si accende la corsa, in gruppo ci prova Gilbert con Eros Capecchi. Il tentativo viene stoppato, mentre vengono ripresi alcuni fuggitivi. In testa sono rimasti Marycz (Saxo Bank), Busche (RadioShack) e Oroz (Euskaltel-Euskadi), mentre è uscito dal gruppo Ardila Cano (Rabobank). Ai meno 30 km dal traguardo il vantaggio dei battistrada è 1'. Il gruppo procede a velocità sostenuta e, quando il ritardo è di circa 30", scatta Menchov che in classifica è 5° con un ritardo di 9" da Rogers. Il russo riprende i fuggitivi della prima ora; in gruppo forcing della Caisse d'Epargne, mentre Rogers resiste. Menchov non ha guadagnato molto; all'ultimo chilometro di salita attacco di Gadret. Menchov scollina in testa, ma si rialza e il gruppo si ricompatta. In discesa si avvantaggiano Menchov, Valverde, Brajkovic e Rogers, ma il gruppo si ricompatta ancora. Valverde si impone al traguardo volante aggiudicandosi cosi 3'' di abbuono, però Rogers riesce a passare al secondo posto, terzo Menchov. Rogers è senza compagni di squadra e pertanto la corsa non è controllabile. Ci provano in tanti; se ne vanno Spilak e Moreau, si agganciano anche Basso e Possoni. Per i battistrada 22" di vantaggio con Moreau che è ben posizionato in classifica. Spilak ci prova ancora e solo Basso resiste: 30" di vantaggio. Spilak stacca Basso che è ripreso da Moreau e Possoni, ma il gruppo riassorbe tutti gli inseguitori. L'austriaco della Footon Eibberger prova a riportarsi sullo sloveno, che ai -6 ha poco meno di 30" di vantaggio sul gruppo che si è ricompattato. Lo sloveno continua a guadagnare terreno e ai -4 ha 33". Valverde ha messo in testa i suoi uomini. Nei chilometri finali ci sono alcuni strappetti e l'azione di Spilak si appesantisce anche se il vantaggio ai -3 è sempre sui 30". Dietro si muove Dupont, che guadagna una cinquantina di metri sul gruppo. Ai -2 Spilak ha 20" su Dupont. Si muove anche Sagan che si riporta su Dupont. All'ultimo chilometro Spilak ha 20" sugli immediati inseguitori che sono: Sagan, Dupont e Gilbert. Vittoria di Spilak che precede di 13" Sagan e Gilbert. A seguire Dupont a 15" e il gruppo, regolato da Valverde, a 22". Rogers mantiene il primo posto nella classifica generale, Secondo Valverde a 1" e terzo Spilak a 5".
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