3 marzo 2010 - Giro del Friuli

32° Giro del Friuli, in gara 169 corridori dei 171 iscritti. Non sono partiti Nicholas Sanderson (Amore&Vita) e Giairo Ermeti (De Rosa Stac Plastic). La corsa prevede inizialmente due giri di un circuito locale di 15 km. Andatura tranquilla, il gruppo resta compatto. Primo passaggio a Brugnera (km 15,2), giro coperto in 28'30", gruppo allungatissimo. Al km 26 prima sortita di giornata che vede protagonisti Pavel Brutt (Katusha) e Alberto Contoli (Colnago). Dopo un chilometro all'inseguimento dei due attaccanti esce Ruiz Madrazo (Caisse d'Epargne), mentre il plotone si spacca in due tronconi. Al km 28 Madrazo è ripreso da un drappello di 16 unità. Brutt e Contoli hanno solo 6" di vantaggio e al km 29 anch'essi vengono raggiunti dal primo drappello; il gruppo è a pochi secondi. Al secondo ed ultimo passaggio a Brugnera (km 30,400) il gruppo torna compatto; la media generale è di 38,373 km/h. Al km 36 ci provano in quattro: Baliani (Miche), Utar (Kalev), Cucinotta (De Rosa) e Sano (Nippo); ripresi al km 38. Si registrano ancora allunghi in testa al gruppo che però neutralizza prontamente ogni tentativo e transita compatto davanti alla base Nato di Aviano (km 58). Ancora bagarre al comando e, lungo la Pedemontana (km 68), si forma al comando un plotoncino di 24 unità. Ai piedi della prima scalata della salita delle Cave di Sarone (km 70), il vantaggio dei 24 fuggitivi supera il minuto e mezzo. Al Gpm (km 72) transitano nell'ordine Ermanno Capelli (Footon), Cucinotta e Berdos (De Rosa), con 1'34" di vantaggio I fuggitivi transitano a S.Michele (km 80,5) con un vantaggio immutato. Al km 83,5 passaggio sotto il traguardo per i battistrada con il vantaggio che è calato leggermente. I 24 battistrada sono: Matteo Bono e Alfredo Balloni (Lanpre Farmese), Cristjan Koren (Liquigas Doimo), Denis Galimzyanov, Serguei Klimov e Mikhali Ignatiev (Katusha), Ermanno Capellie Martin Pedersen (Footon Servetto), Arnold Jeannsson, Angel Ruiz Madrazo e Alberto Losada (Caisse d'Epargne), Fortunato Baliani (Miche), Marcello Pavarin (Colango Csf Inox), Zagar Jure (Adria Mobil), Dmytry Krivtsov (Isd Neri), Aristide Ratti (Carmiooro Ngc), Paolo Ciavatta (Acua&Sapone), Fabrizio Lucciola e Enrco Rossi (Flaminia), Rubens Bertogliati (Androni), Bostjan Rezman (Zheroquadro Radenska), Oleg Berdos e Claudio Cucinotta (De Rosa Stac Plastic), Vincenzo Garofolo (Nippo). Al km 90 inizia la seconda scalata della breve salita delle Cave. Al Gpm Fortunato Baliani scollina davanti a Capelli e Lozada, il gruppo ha un ritardo di 1'18". Al 2° passaggio sotto il traguardo di Sacile (meno 85 km al traguardo) il vantaggio dei 24 attaccanti è di 1'15". Inizia per la terza volta la salita delle Cave. Tra i battistrada nessuno si muove all'attacco e al Gpm nell'ordine transitano Baliani, Cucinotta e Garofalo. Terzo passaggio sotto il traguardo di Sacile (km 126) per i battistrada; vantaggio di 1'30". Si torna verso Fiaschetti e quindi per la quarta volta sulla salita delle Cave; aumenta il vantaggio dei battistrada, adesso di 1'50". Sullo scollinamento il drappello dei fuggitivi si fraziona, mentre il gruppo è annunciato in recupero. A Caneva, conclusa la discesa, il vantaggio è calato a un minuto. Al km 142 solo 50" separano la testa della corsa dal plotone forte di un centinaio di corridori. Quarto passaggio in viale Trieste a Sacile (km 147,400) e il gruppo transita in ritardo di 1'15". Battistrada a 40 km dal traguardo: gruppo segnalato a 1'02". Dopo Fiaschetti, il gruppo è segnalato a 50". Inizia la salita con Baliani che allunga e Taborre è pronto ad accodarsi. Allo scollinamento (km 158), dopo il forcing, in cinque perdono contatto: si tratta di Galimzyanov, Jure, Lucciola e Rezman. Così in fondo alla discesa (km 162) si ritrovano in 19 a condurre con mezzo minuto da amministrare su un plotone di una cinquantina di unità. Al km 164, mentre il ricongiungimento è nell'aria, se ne vanno via in otto: Balloni (Lampre), Koren (Liquigas), Capelli (Fotoon), Klimov (Katusha), Jannsson (Caise d'Epargne), Rossi (Flaminia), Taborre (Androni) e Berdos (De Rosa). Il gruppo, che si è ricompattato alle spalle degli otto battistrada, ha 40" di ritardo. Quinto ed ultimo passaggio sotto il traguardo (km 168). Al suono della campanella dell'ultimo giro i battistrada hanno 1'14" di vantaggio. Dopo Fiaschetti (km 173) gli otto battistrada hanno 1'18" da conservare. Katusha e Saxo guidano l'inseguimento. In salita attacco del neoprofessionista abruzzese Fabio Taborre. Il gruppo mette nel mirino i sette inseguitori di Taborre che scollina con una decina di secondi di vantaggio sulla maglia tricolore di Pippo Pozzato. A fine discesa (km 182) Taborre ha una manciata di secondi su un gruppone forte di una cinquantina di unità. Al km 183 Taborre è raggiunto dal gruppo che è lanciato compatto verso il traguardo di Sacile. Iniziano a formarsi i "treni" dei team dei velocisti. Sarà volatone generale tra quanti sono rimasti in gara. Liquigas per Guarnieri e Katusha per il tricolore Pozzato in testa a controllare le operazioni in vista del volatone a ranghi compatti. Lanciata la volata in viale Trieste a Sacile, Ferrari brucia allo sprint Jacopo Guarnieri (Liquigas Doimo), Enrico Rossi (Flaminia) e il tricolore Filippo Pozzato (Katusha).
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy