24 giugno 2009 - Giro dell'Appennino

Operazioni preliminari alla partenza presso l'Outlet di Serravalle Scrivia per i 134 corridori che hanno risposto all'appello di Ivano Carrozzino, presidente dell'US Pontedecimo 1907 per partecipare a questa prestigiosa gara che celebra un'edizione eccezionale, esattamente, la numero 70. Il gruppo si dirige a Novi Ligure per il "Km. 0" e la partenza effettiva avviene di fronte al Museo dei Campionissimi. Al km. 15, è Luca Celli, romagnolo della Serramenti Diquigiovanni-Androni Giocattoli, a sganciarsi con il russo Vladislav Borisov (Amore & Vita-Mc Donalds) e dal km. 20 il tandem viaggia collaborando fattivamente tanto che in località Gavi (km. 38) il vantaggio raggiunge il massimo divario in 6'15". Nel corso della fuga il tandem Celli-Borisov colleziona i Traguardi Volanti di Pasturana al km. 31 (1° Borisov), quello di Carrosio al km. 48 (1° Celli) e quello del km. 84 a Vobbia (1° Borisov) mentre i due GPM, quello ai 578 metri del Passo della Castagnola, km. 60 e l'altro, ai 734 metri di "Crocefieschi" vede transitare primo ancora Luca Celli davanti a Vladislav Borisov e a Marco Frapporti (Csf). La fuga prosegue fino al km 104 quando il gruppo torna compatto. Dopo il ricongiungimento, nuovo Traguardo Volante al Km. 108 in località Creto; se lo aggiudica Federico Canuti (Csf-Group Navigare) davanti al gruppo sfilato. Ancora qualche chilometro e nasce un'altra fuga ad opera del brianzolo Maurizio Biondo (Ceramica Flaminia-Bossini Docce) che, dopo qualche centinaio di metri, viene raggiunto da Luca Solari (Serramenti Diquigiovanni-Androni Giocattoli) e dal parabiaghese Daniele Colli (Carmiooro). Si forma così un terzetto che trova subito l'intesa ed incrementa il vantaggio sugli inseguitori che sono cronometrati al km. 132 a 1'15" e, al passaggio da Genova San Quirico, al km. 142, a 1'30". La strada comincia a salire e Colli si stacca dai fuggitivi seguito subito dopo da Biondo lasciando dunque solitario al comando Luca Solari inseguito dal gruppo dei superstiti che è composto da una quarantina di atleti che diminuisce di consistenza col passare dei chilometri. Sulle prime rampe che portano ai 772 metri della Bocchetta Solari viene raggiunto e superato da Vincenzo Nibali (Liquigas) che prosegue nel tentativo solitario inseguito da Domenico Pozzovivo (CSF Group Navigare) ed altri corridori, complessivamente, un drappello di circa 15 atleti tra i quali: Bertagnolli e Solari (Diquigiovanni), Marco Marzano (Lampre), Eros Capecchi (Fuj-Servetto), Filippo Savini (Csf Navigare), Giampaolo Caruso (Flaminia-Bossini Docce), Pasquale Muto (Miche-Silver Cross-Selle Italia), Bruno Rizzi (Utensilnord), Massimo Giunti (Miche-Silver Cross). Il passaggio ai 772 metri della "Bocchetta" è aperto da Vincenzo Nibali (Liquigas), seguito a 50" da Massimo Giunti (Miche) e Domenico Pozzovivo (Csf Group-Navigare). Vincenzo Nibali conquista anche il passaggio sulla "Castagnola" mt. 578 al km. 168 precedendo Marco Marzano (Lampre) di 1'50" e Filippo Savini (CSF Group-Navigare). Alle sue spalle gli inseguitori si riducono sempre di più; nonostante il grande impegno di Bertagnolli, Marzano, Caruso, Giunti e Muto, Nibali è però irraggiungibile è taglia il traguardo alzando il braccio destro con l'indice puntato al Cielo mentre con la mano sinistra lancia dalle labbra un bacio indirizzato sempre al Cielo per una vittoria che lo rilancia tra i maggiori protagonisti del ciclismo italiano. Da applausi anche la gara di Leonardo Bertagnolli, mai domo fino alla fettuccia bianca dove, con una bellissima volata, precede un altrettanto brillantissimo Marco Marzano con un ritardo di 47" dal vincitore.
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