3 marzo 2007 - G.P. Città di Chiasso

Terminate le operazioni preliminari, la carovana si dirige verso via Volta, dove è posizionato il km "0". 190 corridori scattano decisi al pronti via, scandito dallo speaker Sandro Brambilla e che il polacco Hadam Wadeki interpreta alla lettera, scattando tutto solo per una "vetrina" di una dozzina di chilometri prima di rientrare nei ranghi. Il tempo è decisamente primaverile, un sole piuttosto caldo, una temperatura ottimale per una gara ciclistica ma poco consona alle tradizioni di Chiasso che, solitamente, propongono acqua, freddo e, qualche volta anche la neve. Tantissime scaramucce nei primi giri "piccoli" col gruppo sempre allungatissimo in fila indiana o, anche a plotoncini spezzati. Ed è in questa fase della corsa, intorno al 60emo chilometro di gara, che una caduta coinvolge alcuni corridori che riprendono la gara ad eccezione di Stef Clement (Olanda-Bouygues Telecom); Alessandro Ballan (Lampre-Fondital) e Serguei Klimov (Russia-Tinkoff Credit System), che vengono portati all'Ospedale di Mendrisio per gli accertamenti del caso. Gli ultimi due giri del circuito corto vedono la formazione di un gruppetto che tenta l'avventura; i battistrada sono Wielinga, (Saunier Duval), vincitore dell'edizione 2006; Di Gregorio (Française des Jeux); Rogers (Australia-T-Mobile); Albasini (Svizzera-Liquigas); Castaneda (Colombia-Lampre Fondital); Scwab (Quik Step-Innergetic); Carlstrom (Svezia-Liquigas) Contrini (Tinkoff Credyt Systems); Santaromita (Quik Stept-Innergetic); Zampieri (Cofidis); Pavel Brutt (Tinkoff); Alessandro Bertolini (Serramenti Diquigiovanni-Selle Italia); Augustin (Barloworld) e Kreuziger (Rep. Ceca-Liquigas) che viaggiano in avanscoperta con un vantaggio oscillante sempre tra i 15 e i 30" e, spesso, spezzandosi tra loro perché qualche corridore come Wielinga e Baliani, tenta di evadere. La Tinkoff è sempre vigile nelle prime posizioni, Pavel Brutt non retrocede mai dalle posizioni di testa e, all'ultimo passaggio sul Morbio Superiore, annulla un tentativo di Luca Mazzanti. Al comando rimangono in otto: Brutt, Petrov, Mazzanti, Pietropolli, Bosisio, Bertagnolli, Rebellin e Siotsou. Negli ultimissimi chilometri si susseguono gli scatti con i due russi della Tinkoff, Brutt e Petrov, che bloccano ogni tentativo. Siotsou è vittima di un cedimento in vista della dirittura d'arrivo e in sette si presentano sul rettilineo finale dove Pavel Brutt batte Davide Rebellin sul filo di lana; completa il podio il battagliero Luca Mazzanti.
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