13 giugno 1999 - Giro dell'Appennino

Un Giro dell'Appennino inedito: partenza ed arrivo nel cuore del capoluogo ligure, la salita della Bocchetta a quasi 85 chilometri dall'arrivo, e poi il circuito finale insidiosissimo con la rampa di via Fieschi, da ripetere tre volte, che farà sicuramente l'ultima selezione. Il primo scatto è di Daniele Contrini, poi dopo appena quattro chilometri di corsa un gruppetto di 23 corridori, fra i quali Simone Borgheresi, Massimo Podenzana, Sergio Barbero (tutti uomini della Mercatone Uno-Bianchi), Paolo Bettini, Max Sciandri, Mariano Piccoli, Roberto Sgambelluri ed i favoriti della vigilia, Pavel Tonkov e Oscar Camenzind, prende il largo, cogliendo di sorpresa il gruppo. I battistrada guadagnano in fretta sugli inseguitori; dopo 48 chilometri di corsa, il vantaggio è salito a 54". Ma la selezione vera avviene sulla Bocchetta, dove transita solo la metà dei 120 partenti: a metà salita restano davanti 14 uomini, con il gruppo a 1'35". In cima scollina Tonkov per primo (per il russo, quest'anno, di nuovo il miglior tempo sulla salita, 22'41", ma superiore di 45" rispetto al record del Pirata), e dietro transitano Podenzana con Sgambelluri, De Paoli, Atienza e Borgheresi. Camenzind scollina con un ritardo di oltre 4' e si ritira. I giochi sono fatti. Piccoli cerca di resistere, ma il gruppo di una trentina di rimasti in gara si arrende. A Genova, dunque, entrano per primi fra gli applausi i sei che sono passati in testa sulla Bocchetta, con Piccoli a 2'40" in compagnia di Donati, Puttini, Bettini, Missaglia e Barbero. Il primo strappo di via Fieschi costa caro al vincitore delle ultime due edizioni, Tonkov, che si stacca. In corso Italia, dopo un tentativo di fuga di Podenzana, scappa Borgheresi, che vede ben presto salire il suo vantaggio a 48" a 20 km dall'arrivo. Dietro lo spezzino Podenzana protegge il compagno, Tonkov rientra ma Atienza si stacca. Il finale diventa un monologo festoso per Borgheresi. Alle 15.21 il toscano (sotto gli occhi del c.t. azzurro Antonio Fusi) taglia a braccia alzate il traguardo. Poi Tonkov si aggiudica la volata per il secondo posto su De Paoli. All'arrivo solo 35 dei 120 partiti.
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