8 ottobre 2009 - Coppa Sabatini

Il via alle ore 11.00 da Peccioli, ridente cittadina della provincia pisana, alla presenza di un folto pubblico. Pronti-via e l'andatura è subito vertiginosa. Dopo 20 km scatta Gilbert, raggiunto prima da sei corridori e poi da altri 18 al Km 23. E' un'azione importante che vede protagonisti: Enrico Rossi e Vladimir Duma (Ceramica Flaminia - Bossini Docce), Diego Caccia, Daryl Himpey e Mauricio Soler (Barloworld), Emanuele Sella (Camiooro - A-Style), Miguel Angel Rubiano Chavez (Centri della Calzatura), Domenico Pozzovivo, Alan Marangoni e Marcello Pavarin (CSF Group - Navigare), Giovanni Visconti, Ruslan Pidgornyy e Rartosz Huzarski (ISD - Neri), Riccardo Chiarini, Matteo Montaguti e Cristiano Salerno (LPR Brakes - Farnese Vini), Philippe Gilbert e Cadel Evans (Silence - Lotto), Davide Malacarne (Quick Step), Leonardo Bertagnolli, Alessandro Bertolini e Luca Solari (Diquigiovanni - Androni Giocattoli), Nikita Eskov e Luca Mazzanti (Team Katusha) in rappresentanza di undici squadre sulle quattordici al via. Il gruppo prova a rientrare; davanti prima i gregari di Ivan Basso e Luca Paolini, poi Basso e Paolini in persona. Il divario del gruppo, che all'inizio oscilla fra i 50" e i 2'00", diventa però irrecuperabile a metà gara anche perché tutto il lavoro ricade su Liquigas e Acqua & Sapone - Caffè Mokambo due delle tre squadre (l'altra è la Miche - Silver Cross) rimaste fuori dai giochi. Gli inseguitori con un distacco di oltre dieci minuti decidono quindi di abbandonare in massa nel corso del quinto giro (intorno al km 100). A questo punto davanti si rilassano un po' e cominciano a pensare al finale. Visconti con due uomini, Bertagnolli con Bertolini e Solari, il colombiano Soler addirittura con tre (poi Cheula si stacca e si ritira), Pozzovivo con Marangoni e Pavarin, gli isolati Malacarne, Sella e l'altro colombiano Rubiano, tre Lpr (Montaguti, Chiarini e Salerno), due Flaminia (Rossi e l'ucraino Duma) e due Katusha (Mazzanti e il russo Eskov), e soprattutto la coppia Evans-Gilbert, cioè il campione del mondo, alla sua prima uscita in maglia iridata, e il vallone. La volata, in leggera ma micidiale salita, comincia ai 700 metri, quando Evans, con Gilbert alla ruota, tira il collo a tutti. Quando si sposta ai -200, scatta Gilbert. Il belga prende un paio di metri che Visconti e Bertagnolli non riescono a rimontare e si classificano nell'ordine.
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