18 aprile 2009 - G.P. Nobili Rubinetterie

Sono 139 i corridori che prendono il via dalla sede di Suno della Nobili Rubinetterie. Dopo una ventina di chilometri si immettono nel classico circuito del "San Carlone", con arrivo sul lungolago di Arona proprio dirimpetto alla sponda lombarda del Verbano, dove campeggia il Castello dei Borromeo ad Angera. I primi 80 chilometri scorrono all'insegna di tanti tentativi di fuga che però vengono sistematicamente neutralizzati ed il gruppo è ancora ricco di quasi tutti i corridori partiti poi, è Giairo Ermeti, (Lpr-Brakes-Farnese Vini), ad accendere il fuoco dell'agonismo promuovendo una fuga alla quale aderiscono ben presto anche Fortunato Baliani (CSF Group Navigare), Grega Bole (Slovenja-Amica Chips-Knauf) e Andriy Grivko (Ucraina-ISD) che marciano in comune accordo per alcuni chilometri con un leggero margine sul gruppo degli inseguitori che comincia a perdere numerosi concorrenti. I quattro fuggitivi invece inarcano la schiena e lanciano definitivamente il guanto della sfida al gruppo che comincia a perdere vistosamente terreno fino ad un massimo di 4'08" intorno al 144 chilometro e, da questo momento la lotta comincia a farsi avvincente col gruppo che inizia la rincorsa con gli uomini della Liquigas, Barloworld e LPR, sempre nelle prime posizioni tanto che all'inizio dell'ultimo giro il vantaggio dei battistrada, che hanno perso Ermeti, è di poco superiore al 1'30". Ermeti viene ripreso dal gruppo che insiste nell'inseguimento ma, ormai è troppo tardi anche perché nel finale, c'è qualche chilometro in discesa, fattore che avvantaggia i fuggitivi che non si lasciano sfuggire la ghiotta occasione e regolano i conti tra loro, Bole, più veloce dei suoi compagni, vince abbastanza nettamente su Baliani e Grivko e, conquista il suo ottavo successo in carriera, primo di questa stagione 2009 mentre, a soli 17", Daniele Callegarin, corridore Altomilanese sempre ai vertici degli ordini d'arrivo nelle corse in linea, regola agevolmente il plotone degli inseguitori per il quarto posto.
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