16 agosto 2009 - G.P. Comunità di Capodarco

Il primo attacco di giornata viene sferrato al chilometro 5 da Gabriel Leppik dell'Estonia, Alessandro Mazzi della Zalf Désirée Fior, Luca Lai della Fausto Coppi Gazzera Videa, Michele Mura dell'Uc Pregnana, Pietro Orto della Petroli Firenze, Ervin Haxhi e Lorenzo Tiracorrendo della Made Tamburini, Andrea Magrin del Cycling Team Friuli, Maurizio Gorato della Brunero e Alessandro Luzi della Virtus Villa, che al chilometro 12 hanno un vantaggio di 50''. Attorno al chilometro 15 Luzi della Virtus Villa perde contatto dai battistrada, che continuano a guadagnare secondi. Al chilometro 18 al contrattacco escono Mark Christian della Gran Bretagna, Gabriele Pizzaballa della Palazzago e Francesco Piscaglia della Scap Prefabbricati Foresi. Dal gruppo escono all'inseguimento anche Sam Bennett de La Pomme Marseille e Luca Benedetti della Lucchini Arvedi. Al chilometro 22 gli inseguitori si ricongiungono e si forma un gruppetto di cinque che viaggia con 50'' di ritardo dai nove battistrada. Il plotone è invece a 1'10'', ma inizia a recuperare e in breve riassorbe i cinque inseguitori. Il gruppo viaggia fortissimo e guadagna secondi sui fuggitivi, tant'è che al chilometro 33 viaggia con un ritardo di 35''. A tirare in testa al plotone sono gli uomini della Monturano Civitanova Cascinare. Al chilometro 44 le carte si rimescolano: il gruppo riaggancia alcuni dei battistrada e al comando, con una manciata di secondi di vantaggio, restano Alessandro Mazzi della Zalf Désirée Fior, Andrea Magrin del Cycling Team Friuli e Pietro Orto della Petroli Firenze, ma poco dopo il gruppo torna compatto. Sulla salita di Capodarco attacca Jaroslaw Marycz della Viris Vigevano, seguito da Dmtriy Sokolov della Russia, che in breve guadagnano 40". Attorno al chilometro 67 all'inseguimento dei due battistrada escono Luke Rowe della Gran Bretagna, Jack Bobridge dell'Australia, Ardy Utar dell'Estonia, Alexander Serebryakov del Gruppo Lupi, Gianluca Brambilla della Zalf Désirée Fior, Adriano Malori della Bottoli Ramonda, Luca Benedetti della Cremonese Arvedi, Matteo Loda della Pregnana, Matteo Belli del Team Hopplà Seano Bellissima, Cristian Gozzi della Sergio Dalfiume, Francesco Piscaglia e Silvio Satini della Scap Prefabbricati Foresi. I 12 viaggiano con 25" di ritardo, mentre il gruppo è a 35". Attorno al chilometro 70 gli inseguitori sono riassorbiti dal plotone, che al chilometro 73, sulla salita di Capodarco, riprende anche Marycz e Sokolov. A fare l'andatura in testa al gruppo sono ora gli uomini della Podenzano Artur Tarasau e Damiano Margutti. Il plotone si fraziona e poi si ricompatta e attorno al chilometro 78 si avvantaggia Alexander Filippov del Gruppo Lupi, ripreso però poco dopo. Al chilometro 83 provano a evadere Sven Schelling della Mendrisio Pl Valli, Damiano Margutti della Podenzano, Nicolò Martinello della Fausto Coppi Gazzera Videa, Enrico Barbin e Luca Benedetti della Lucchini Arvedi Unidelta, Federico Bontorin e Alessandro Mazzi della Zalf Désirée Fior, Mattia Cattaneo della Nordelettrica Bottoli, Travis Meyer dell'Australia, Sergey Alekhin della Russia, Antonio Doneddu della Palazzago, Alexander Filippov del Gruppo Lupi, Julian David Arredondo Moreno della Massi Team Euronics Gruppo Cerioni e Silvio Satini del Team Scap Prefabbricati Foresi. Al loro inseguimento si portano altri corridori e attorno al chilometro 90 dietro sono una trentina di unità. Al chilometro 92 dai battistrada perde contatto Travis Meyer dell'Australia e in testa restano in 13. In vista del gpm allunga Silvio Satini del Team Scap Prefabbricati Foresi, che si porta così al comando con 15'' di vantaggio sugli altri 12. Attorno al chilometro 96 in testa si forma di nuovo il gruppo dei 13. A 25'' inseguono una sessantina di unità, mentre il gruppo viaggia a circa 1'20". Attorno al chilometro 105 i battistrada pedalano con 55'' di vantaggio su Travis Meyer dell'Australia, Ian Bibby della Gran Bretagna, Pavel Kochetkov della Russia, Mario Giannetti della Futura Team Matricardi, Jaroslaw Marycz della Viris Vigevano, Stefano Pacella della Fracor Modolo Prosciutto Pratomagno e Rafael Visinelli della Made Tamburini Tss A&V, mentre il gruppo viaggia con oltre 1' di ritardo. Nei chilometri successivi le carte si rimescolano rapidamente e al chilometro 110 sui battistrada si riportano Ian Bibby della Gran Bretagna, Pavel Kochetkov della Russia e Jaroslaw Marycz della Viris Vigevano, mentre alle spalle dei 16 fuggitivi il gruppo torna compatto. Dal plotone cominciano a uscire diversi corridori e al chilometro 118 a inseguire sono Peter Kennaugh della Gran Bretagna, Alexey Tsatevitch della Russia, Federico Bontorin della Zalf Désirée Fior, Kristijan Koren della Bottoli Ramonda, Matteo Busato della Fausto Coppi Gazzera Videa, Rafael Visinelli della Made Tamburini, Paolo Centra della Futura Team Matricardi, Stefano Pacella della Fracor Modolo Prosciutto Pratomagno, Alessandro De Marchi del Cycling Team Friuli, Maurizio Gorato della Brunero e Fabio Piscopiello della Vega Prefabbricati Montappone. Al comando si portano intanto Sergey Alekhin della Russia, Silvio Satini della Scap Prefabbricati Foresi, Antonio Doneddu della Palazzago, Alessandro Mazzi della Zalf Désirée Fior, mentre dagli inseguitori si stacca Stefano Pacella della Fracor Modolo Prosciutto Pratomagno. I quattro sono ripresi al chilometro 130 e in testa sono ora in 15. Alle loro spalle si forma intanto un gruppo di 18 inseguitori, numero che andrà aumentando progressivamente. I 15 continuano nella loro azione, mentre dal plotone diversi corridori cercano di uscire per riagganciare i battistrada, ma senza riuscirci. Dai fuggitivi si stacca intanto Antonio Doneddu della Palazzago. Al chilometro 151, quando il gruppo sta per ricucire, dai fuggitivi scattano Sergey Alekhin della Russia, Alessandro Mazzi della Zalf Désirée Fior, Mattia Cattaneo della Bottoli Ramonda, Silvio Satini della Scap Prefabbricati Foresi e Damiano Margutti della Podenzano, che in breve arrivano a guadagnare 45". Attorno al chilometro 161 dal drappello di testa si staccano Sergey Alekhin della Russia e Alessandro Mazzi della Zalf Désirée Fior. I tre battistrada rimasti continuano nella loro azione. Damiano Margutti della Podenzano sembra però cedere sulla prima ripetizione del "muro", salvo poi rientrare subito dopo. Intanto alle loro spalle il gruppo si fraziona in due tronconi. La svolta finale si ha a tre chilometri dal traguardo, quando i fuggitivi vengono ripresi dai più immediati inseguitori. Gli ultimi tre chilometri sono una vera girandola di emozioni. Paolo Centra della Futura Team Matricardi prova più volte l'affondo, ma senza riuscirci. L'ultima volta alla sua ruota si porta Silin, che prova poi ad andarsene, ma Ulissi chiude. Al triangolo dell'ultimo chilometro in testa sono in nove e ad evadere è Luca Santimaria della Viris Vigevano, che imbocca il "muro" con un leggero vantaggio. Viene ripreso e ai 500 metri scatta Mancuso, che va solo al traguardo, ormai imprendibile.
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