Storia di Franco Pellizotti

Nato a Latisana (provincia di Udine), ha vissuto a Bibione fino al 26 ottobre 2002: dopo il matrimonio con Claudia si è trasferito a Santa Lucia di Piave nel trevigiano. In pratica la sua carriera ciclistica è iniziata il giorno del suo quinto compleanno, quando i suoi genitori gli regalarono la prima bicicletta da corsa, una Zenith: quando il presidente della Società Ciclistica Bibione lo vide sfrecciare con quella bicicletta, immediatamente lo invitò a far parte della squadra del paese. All'età di 9 anni inizia le prime gare e con esse arrivano le prime vittorie. A 13 anni passa nella categoria esordienti e a 17 corre come juniores nelle file della Rinascita Ormelle. Due anni dopo, il passaggio al dilettantismo nella gloriosa "Trevigiani" di Remo Mosole. Dopo alcune stagioni trascorse nell'ombra con tanti piazzamenti, ma nessuna vittoria, arrivano le prime importanti affermazioni nel 2000 (in totale 6): Giro del Veneto, Internazionale città d'Asti, tappone al Giro d'Italia baby, tappa in Belgio in maglia azzurra e la partecipazione ai mondiali di Plouay.
Nel 2001 diventa professionista e l'inizio è al di sopra di ogni aspettativa: vince la maglia bianca come miglior giovane al Giro della Liguria. Ma la sfortuna e una caduta a tre km dal traguardo, gli impediscono, invece, di giocarsi la vittoria al Trofeo Pantalica, in Sicilia. Partecipa alla Vuelta di Spagna, piazzandosi al 20° posto in classifica generale, primo degli italiani. Tanta esperienza ma nessuna vittoria.
Nel 2002 inizia la stagione con la sua prima vittoria, il 19 marzo, nella 6^ tappa della Tirreno Adriatico e con il 9° posto in classifica generale. Successivamente sulla scia del'entusiasmo e dell'ottimo stato di forma vince una tappa ai Paesi Baschi in Spagna. A maggio partecipa al suo primo Giro d'Italia dove è subito dietro i migliori e chiude con il 16° posto in classifica generale.
La stagione si conclude alla grande con altre due vittorie: una tappa del Giro di Polonia ed il Giro del Friuli, corsa che per lui, originario della Carnia, ha avuto un significato veramente speciale.
Successivamente entra in un periodo di crisi che lo fa cadere nell'anonimato: nessun successo nel 2003, solo uno nel 2004 (Gp Chiasso) anche se poi, grazie ad una brillante condizione messa in mostra nella parte centrale della estate, viene convocato per i Mondiali di Verona. Nel 2005 vince una tappa e la classifica finale della Settimana Coppi e Bartali e a fine stagione passa alla Liquigas, squadra ProTour. Con essa Pellizotti prende parte al Giro d'Italia del 2006, che termina con uno dei successi più importanti della sua carriera: la tappa di Peschici e l'ottava piazza nella classifica generale.

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