Storia di Roberto Pagnin

Fra i migliori dilettanti nazionali (ha vinto il Trofeo Stadio '82) si è fatto ammirare ben presto tra i professionisti per il temperamento battagliero e le notevoli qualità tecniche e fisiche. La sua prima vittoria l'aveva ottenuta nella prima stagione da professionista nella tappa di Vittorio Veneto nel Giro d'Italia '85, ma gli venne tolta a tavolino dalla giuria per una inutile scorrettezza ai danni di Bombini suo compagno di fuga. L'anno successivo, correndo sempre con la Malvor, ottiene un poker di vittorie vincendo la tappa di Mongiorgio nella Tirreno-Adriatico, una tappa e la classifica finale del Giro di Puglia e un circuito. Si ripete nell'87 correndo per la Gewiss vincendo due tappe della Vuelta di Spagna (del quale è stato pure maglia amarillo), un circuito e il Giro del Lazio con una splendida e ammiratissima fuga solitaria. Ha corso fino al '96 (in tutto 12 stagioni) continuando a centrare ancora alcune vittorie e collezionando numerosi piazzamenti di prestigio ma facendosi notare per il suo spirito battagliero e mai domo. Ha partecipato a 10 Giri d'Italia (con 3 ritiri e una vittoria di tappa), 5 Vuelta di Spagna (4 ritiri e 3 vittorie di tappa) e ad un solo Tour de France (2° in una tappa e poi ritiratosi).
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