La sesta edizione del Memorial Marco Pantani per professionisti (organizzato dal Panathlon Club Cesena con il supporto tecnico del GS Emilia) registra l'adesione di 123 corridori in rappresentanza di 17 squadre che prendono il via da Cesena in Piazza della Libertà alle ore 10,53. Al km 7 nasce la prima fuga di giornata promossa da Montaguti (Lpr Farnese Vini) e Amerighi (Team Utensilnord) raggiunti al km 12 da Celli (Serramenti Diquigiovanni Androni Giocattoli), Carvajal (Miche Silver Cross Selle Italia), Hasanovic (Centri della Calzatura) e Ricci Bitti (ISD Neri). Il gruppo lascia fare e il margine dei sei fuggitivi si dilata: 7'05" al km 31; 7'30" al km 45 (vantaggio massimo registrato in località Borello). La media dopo la prima ora di corsa è di 40,800 km/h. Al km 51,4 il primo passaggio al Gpm di Montevecchio (altitudine 369 metri) con Carvajal che precede nell'ordine Montaguti e Celli. Lungo la salita perde contatto Amerighi (km 75: 4'50" Amerighi e 6'25" il gruppo). Al secondo passaggio a Montevecchio (km 87) si rialza anche Ricci Bitti e rimangono al comando Carvajal, Celli, Hasanovic e Montaguti; il gruppo ha un ritardo di 5'18". In località Saiano (km 90) i quattro pedalano con 2'05" su Ricci Bitti e 4'00" sul gruppo che ha riassorbito Amerighi. Al km 108 il gruppo sotto la spinta della Isd-Neri, Liquigas e Carmioro, riduce il distacco a 3'50" nei confronti dei quattro fuggitivi. Dopo 3 ore di gara la media generale è di 38,310 km/h. Tra i battistrada, lungo la salita verso Montevecchio, viene segnalato in difficoltà. Al terzo ed ultimo passaggio al Gpm di Montevecchio è ancora Carvajal a precedere Montaguti e Celli. Lungo la salita forcing dal gruppo di Pellizotti (Liquigas), Visconti (ISD-Neri) e Giunti (Miche Silver Cross Selle Italia), che ora pedalano con 40" di ritardo dai battistrada (il grosso del gruppo a 1'11"). Nel corso della discesa (km 126) i quattro al comando vengono riassorbiti da un drappello di 14 più immediati inseguitori con Pellizotti, Giunti e Visconti. Col gruppo di nuovo compatto, al km 130 allunga Taborre (Serramenti Diquigiovanni Androni Giocattoli) che precede di 25" Longo Borghini (Barloworld), Chiarini (Lpr Farnese Vini), Bertolini (Serramenti Diquigiovanni Androni Giocattoli), Marczynski (Miche Silver Cross Selle Italia), Raisoni (Carmiooro A Style) e Torosantucci (Centri della Calzatura). Al km 155 termina la fuga di Taborre e alle porte di Cesenatico attaccano in 23: Sestili (Ceramica Flaminia-Bossini Docce); Bono e Ponzi (Lampre-Ngc); Agnoli (Liquigas); Cummings (Barloworld); Cattaneo e Ferrari (Lpr-Farnese Vini); Visconti e Proni (Isd-Neri); Gaia (Csf Group-Navigare); A.Masciarelli (Acqua&Sapone-Caffè Mokambo); Ginanni, De Bonis e Taborre (Serramenti Diquigiovanni Androni Giocattoli); Proch e Cohnen (Betonexpress 2000-Limonta); Moletta (Miche Silver Cross-Selle Italia); Tamayo Martinez (Carmioro A Style); Torosantucci, Krol e Loria (Centri della Calzatura); Fajt (Adria Mobil); Axelsson (Team Utensilnord) ma quest'ultimo si rialza poco prima del passaggio a Cesenatico (traguardo posto davanti al monumento che ricorda il "Pirata") assieme a Cohnen che rimane vittima di una foratura. Rimangono in 21 davanti (media dopo quattro ore di gara 38,715 km/h) che all'inizio del circuito cittadino di Cesenatico (5,3 chilometri da ripetere 4 volte) anticipa di 45" il grosso del gruppo; 43" a tre giri dal termine; 38" a due giri dal termine (foratura di Cummings che perde contatto dal gruppetto di testa); 45" a un giro dal termine. La volata finale premia Ferrari (Lpr-Farnese Vini) che precede Visconti, Agnoli, Ginanni, Ponzi e gli altri componenti il drappello di testa. In 21.ma posizione con un ritardo di 1'14" Longo Borghini (Barloworld) regola in volata il resto del gruppo con Ballan (45.mo) e Pellizotti (54.mo).