14 aprile 2009 - G.P. Palio del Recioto

Alla partenza 191 corridori per questa 48° edizione del "Palio", con le migliori squadre nazionali ed internazionali presenti con i propri elementi migliori dinnanzi ad un pubblico numerosissimo come da tradizione in questa manifestazione storica.
Dopo un doveroso minuto di silenzio in ricordo ai terremotati d'Abruzzo, partenza tranquilla sotto il sole con qualche timido tentativo di fuga nei primi 40 chilometri, poi cambiano sia il tempo che la situazione di corsa. Con un vento sempre più forte e qualche preoccupante scroscio di pioggia si avvantaggiano sei atleti: si tratta di Lanotte (Neri Promociclo), Cecchinel (Zalf), Trentin (Moro), Taliani (Hopplà), Meyer (Australia) e Gani (Molino di Ferro).
Il plotoncino procede di comune accordo per almeno quaranta chilometri, con il vantaggio sempre fra il minuto e mezzo ed i due minuti. Dietro qualche sporadico e timido contropiede e qualche caduta causata dalla pioggia. Attorno al novantesimo poi l'azione decisa della Zalf da dietro, il vantaggio che cala ed un coraggioso Marco Lanotte che tenta un ultimo disperato tentativo solitario, rovinato però da una foratura, con Cecchinel e Meyer che prendono il suo posto in testa al gruppo. Intanto sulla corsa torna a splendere il sole.
Riassorbiti tutti gli altri, finisce poco dopo anche il tentativo dei due, con un grandissimo attaccato di Adriano Malori e Stefano Pirazzi (già in avanscoperta in mattinata). I due raggiungono un vantaggio che sfiora anche i 40 secondi e si involano con decisione. Ai meno 20 colpo di scena: i due vengono riassorbiti dal vincitore uscente Brambilla, Ratto, Apollonio, Facchini e Benedetti. Nonostante i grandi nomi all'attacco, ai meno 15 tutto da rifare, con i trenta superstiti compatti a seguire uno scatenato Stefano Locatelli (Bergamasca): solo i migliori restano davanti in questa classica, che come ogni anno si deciderà all'ultimo passaggio sullo Jago. Rimangono infatti al comando Locatelli, seguito a 24 secondi da Silin, poi Facchini, Ratto e Santoro con il gruppo dietro tagliato ormai fuori dai giochi. E' proprio Locatelli ad involarsi solitario negli ultimi 10 km al termine di una irresistibile azione in salita, dietro di lui solo Silin, poi una decina tutti in fila.
Il finale di corsa non è nient'altro che una meravigliosa passerella per il ventenne bergamasco, che vince solitario davanti ad una folla degna di un mondiale. Applauditissimo anche il coraggioso Silin, secondo, poi la volata per la terza piazza con Daniele Ratto ad imporsi facilmente sugli immediati avversari.
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