Storia di Frans Verbeeck

Davvero singolare la vicenda di questo campione che, dopo essere stato professionista per un quadriennio con risultati talmente modesti da vedersi costretto a rinunciare al ciclismo per dedicarsi con maggior profitto alla distribuzione del latte, dopo un anno e mezzo di pausa cambiò parere e tornò alle corse con la serietà e la professionalità indispensabili per emergere, e ci riuscì. Evidentemente i suoi mezzi erano eccellenti se, pur dovendo affrontare in Belgio un drappello di avversari del rango di Merckx e De Vlaeminck, di Maertens, Godefroot, Van Springel ecc., potè inserirsi nel drappello delle vedette ottenendo un cospicuo bottino sia dal punto di vista della quantità che della qualità e realizzando una lista lunghissima di piazzamenti onorevoli a riprova di una costanza di rendimento superiore. Da ricordare la vittoria nel Campionato del Belgio ottenuta su Merckx nel '73 poiché suonò come rivincita della vittoria in fotofinish di Eddy nella Liegi-Bastogne-Liegi di qualche settimana prima. Sostanzioso il successo nella Freccia Vallone su De Vlaeminck e Godefroot oltre a quelli nell'Het Volk e nell'Amstel Gold Race. Da dilettante non aveva vinto molto poiché aveva trovato sulla sua strada un implacabile Jos Wouters che lo aveva relegato per 39 volte al secondo posto nell'arco di due stagioni. Nel suo bottino da professionista invece figurano ben 155 vittorie, in particolare colte in Belgio e Francia. Solo piazzamenti nelle corse italiane a parte una tappa della Tirreno-Adriatico '73.
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