Pioggia battente per oltre quattro ore, anche quando si transita sul Turchino dove nell'ordine passano Galleschi, il belga Claude Criquielion, iridato del 1984, e lo spagnolo Marino Lejarreta. Poco prima di Voltri esce Roberto Pagnin, imitato da Marco Lietti, Davide Cassani e infine da Claudio Chiappucci e a Finale Ligure i quattro si ritrovano con 5'30" di vantaggio. Ora però il gruppo cambia marcia e sul Berta Lietti e Cassani vengono riassorbiti; stessa sorte per Pagnin e Chiappucci ai piedi della Cipressa. Nell'ascesa impone il ritmo il messicano Raul Alcala davanti al campione del mondo Fondriest, Emanuele Bombini, Fignon, Kelly, i belgi Etienne De Wilde e Rudhy Dhaenens, il tedesco Rolf Golz, ma il tentativo è senza esito. In pianura riparte Galleschi, poi l'olandese Frans Maassen: niente da fare. Ci prova allora, e con veemenza, Fignon che guadagna una decina di metri su Maassen riportatosi alla sua ruota: 15" è il vantaggio che i due riescono a racimolare. A metà del Poggio Fignon saluta e se ne va, mentre dietro una caduta provoca il finimondo. Coinvolti Argentin, Bombini, Giuseppe Petito, Marco Vitali, gli olandesi Rooks, Hans Daams e Gert-Jan Théunisse, che si frattura un braccio, lo spagnolo Miguel Indurain, il belgi Sergeant e Patrick Jacobs. Fignon è irraggiungibile: sa amministrare quei duecento metri di vantaggio su Maassen che arriva a 7" mentre Adriano Baffi, che sul Poggio è andato a sbattere contro un muretto ferendosi a un braccio, fa suo lo sprint del gruppo composto da 35 unità. Applausi allo stesso attore del 1988, che sigla così la nona doppietta consecutiva della corsa.