Storia di Giuseppe Perletto

Buon regolarista e solido arrampicatore ha trovato qualche giornata di gloria anche tra i professionisti dopo essersi messo in evidenza anche tra i dilettanti (2° nel Giro-baby dopo Moser nel '71). Dopo un paio di stagioni d'ambientamento con la Zonca riuscì ad arrivare alla vittoria in una delle tappe più discusse del Giro d'Italia del '74, quella di Sanremo che vide la scriteriata offensiva di Fuente a Merckx; nel finale della stagione s'impose pure nell'Attraverso Losanna ottenendo il miglior tempo nella frazione a cronometro. Passato alla Magniflex nel '75 mise a segno una botta vincente nel Giro di Reggio Calabria, oltre a farsi apprezzare per il quinto posto nella classifica finale del Giro d'Italia.
Un'altra coppia di successi nel '76: a Fiuggi nella Roma-Napoli-Roma e sulla salita di Engolasters, davanti a Merckx, nella Settimana Catalana. Accrebbe ancora il bottino nel '77 grazie alle vittorie di tappa a La Tossa de Montbui (Vuelta), Sitges (Catalogna) e Col Drusciè (davanti a Beccia e Pollentier che poi vinse il Giro). Dopo essersi imposto a Sarezzo (Giro '78) anticipando Gavazzi e Moser, il piccolo scalatore ligure s'impose in un'altra classica, il Giro della Toscana. L'anno successivo chiuse con l'attività agonistica.
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