Starter d'eccezione il due volte campione del mondo e oro olimpico ad Atene, Paolo Bettini, che ha voluto onorare la manifestazione allestita da Giorgio Cimurri con la regia tecnica del Gruppo Sportivo Emilia.
Avvio di gara molto veloce, con al chilometro 10 un quintetto al comando: Francesco Gavazzi (Lampre), Volodymyr Duma (Ceramica Flaminia-Bossini Docce), Walter Proch (Lpr-Ballan), Daniele Contrini (Tinkoff-Credit Systems) e Fabrice Piemontesi (NGC Medical-OTC Industria Porte). I battistrada raggiungono un vantaggio massimo di 6'57", proseguendo l'azione per quasi 150 chilometri, fino in pratica all'ultimo passaggio sul GPM di Regnano-Cà Bertacchi, posto ad una trentina di chilometri dall'arrivo. A quel punto anche Gavazzi, il più attivo nel drappello, viene riacciuffato e le carte si rimescolano. Al comando si forma un gruppetto di sedici unità che arriva compatto all'ingresso del circuito nel cuore di Reggio Emilia. La squadra più rappresentata è la Ceramica Flaminia con l'ucraino Duma, Caruso, Fumagalli e Khalilov; poi Visconti, Di Luca, Hondo, Finetto, Bertagnolli, Mazzanti, Zaugg, Gavazzi, Failli, Niemiec, Canuti e Rizzi. Entrati a Reggio Emilia, la Flaminia-Bossini tira per Khalilov, dietro la Liquigas insegue per rilanciare Daniele Bennati, mentre Alessandro Petacchi si è già ritirato. Ma il ricongiungimento non c'è e i 40" di vantaggio sul gruppo inseguitore sono sufficienti ai battistrada per gestire l'ultimo giro, fino allo scatto beffardo di Khalilov che anticipa i compagni di fuga prima dell'ultima curva che immette sul rettilineo di arrivo in Viale Allegri. Il portacolori della Ceramica Flaminia-Bossini suggella un ottimo lavoro di squadra e conquista la quarta affermazione stagionale precedendo di una ventina di metri il drappello di quindici unità del quale faceva parte. Alle sue spalle si classifica l'ex tricolore Giovanni Visconti (Quick Step) che precede allo sprint Danilo Di Luca (LPR Brakes-Ballan).