13 aprile 1997 - Paris-Roubaix

Alla partenza da Compiegne si presentano 177 corridori in rappresentanza di 25 squadre. Tra loro spiccano Johan Museeuw, campione del mondo e vincitore della regina delle classiche nel '96; Rolf Sorensen, principino del Giro delle Fiandre '97 e leader di Coppa; Erik Zabel, freccia della Milano - Sanremo. All'uscita da Noyon (km 25) parte la fuga di Rolf Jaermann. Al km 58, Portet e il debuttante Enrico Bonetti (vincitore nel '96 del GP Delfo e a Lentate tra i dilettanti) vanno a caccia di Jaermann, lo raggiungono e i tre arrivano ad avere 4'40" sul gruppo. Sul mitico pavé di Arenberg (2,4 km dei 49,3 complessivi della corsa), si scatena Andrea Tafi, che perfeziona l'aggancio ai tre battistrada ed esce dalla foresta in testa con Durand, Lafis, Feys, Van Bon, Knaven, O'Grady, Eeckhout, Cueff, Casarotto (che poi fora) e Auger. Nella foresta cade Fabrizio Guidi, che resta sul pavé e rischia d'essere investito dalle auto del seguito: frattura della clavicola destra. Poco più avanti, tra quelli in fuga tirati da Tafi, cade Auger: frattura del gomito e clavicola sinistri e trauma cranico. Tafi "strappa" a ripetizione e in fuga restano in 5. Il toscano si ritrova con Knaven, O'Grady, Durand e Lafis. Mancano 100 chilometri al traguardo. Alle spalle si agita soprattutto Sorensen e si mette in evidenza Zanette, vincitore a Vicoforte al Giro '95. Al km 216, vale a dire a 50 dal traguardo e con 8 settori di pavé ancora da affrontare, i giochi si riaprono grazie a Sorensen, che riporta i migliori sui battistrada. A questo punto Zanini trascina all'attacco Museeuw con Moncassin, Vogels e Planckaert. Quindi si aggiungono Sorensen, Tchmil e Wauters. Le forature e le cadute tagliano fuori successivamente Zanini e Museeuw, che rientrano sempre prontamente sui primi. Come vuole la tradizione, al Carrefour de l'Arbre, succede qualcosa di importante: l'acrobata Moncassin fugge con Tchmil e Museeuw, che fora ancora a 14 km dal traguardo e si ritrova ad inseguire con Planckaert, Wauters, Sorensen, Guesdon e il ritrovato Casarotto. Moncassin e Tchmil vengono riacciuffati a 800 metri dal traguardo e nel velodromo, Guesdon beffa tutti con una zampata data ai 250 metri.
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