21 settembre 2008 - G.P. Industria e Commercio di Prato

La gara, al via con partenza ufficiosa da via Valentini, ha lo start effettivo dal PalaConsiag di via Maliseti e si snoda senza sussulti per un tratto iniziale in linea di 46,4 chilometri attraverso Montemurlo, Pistoia, Quarrata e Seano che precede l'ingresso nel circuito di Poggio a Caiano. La corsa si anima già nel primo degli otto giri di 14,3 chilometri del circuito, resi impegnativi dall'ascesa di Carmignano, quando se ne vanno in tredici: lo stagista Gianni Da Ros (Liquigas), Raffaele Ferrara (LPR - Ballan), Mauricio Soler (Barloworld), Francesco Failli e Andrea Kunitski (Acqua & Sapone - Caffè Mokambo), Michele Scarponi (Diquigiovanni Androni - Giocattoli), Luigi Sestili e Dainius Kairelis (Ceramica Flaminia - Bossini Docce), Marco Cattaneo (NGC Medical - OTC Industria Porte), Serguei Klimov (Tinkoff Credit Systems), Marco Frapporti, Daniel Musion (Team Volsbank), Vincenzo Garofalo (Nippo - Endeka). Il gruppo dei migliori rimane tranquillo mantenendo un distacco che si aggira per una trentina di chilometri intorno ai 6 minuti. Ai meno cinquanta, la Lpr inizia a fare una andatura forsennata per riprendere i fuggitivi e, per un giorno, anche Danilo Di Luca si traveste da gregario di Alessandro Petacchi. Il vantaggio scema in maniera progressiva e, nel settimo degli otto passaggi su Carmignano i fuggitivi si sono ormai sfaldati e rimangono da soli Ferrara (Lpr), Failli (Acqua&Sapone) e Scarponi (Diquigiovanni). I tre transitano al Gpm con 1'11'' di vantaggio sul plotone, mentre nel tratto in discesa il gruppetto si infoltisce grazie alla presenza di Sestili (Ceramica Flaminia) e Frapporti (CSF-Navigare). All'ultimo giro, però, il gruppo viaggia in lunga fila indiana e per i cinque battistrada non c'è più niente da fare, anche se proprio in vetta è Sestili a non voler arrendersi e rilanciare nuovamente. Dopo il Gpm, sfruttando il momento di stanca e la discesa non troppo tecnica verso Poggio a Caiano, si avvantaggiano in diciotto: Nibali (Liquigas), Bosisio e Ferrara (Team Lpr), Failli e Codol (Acqua&Sapone), Scarponi, Axelsson, Ginanni e Missaglia (Diquigiovanni), Khalilov e Sestili (Ceramica Flaminia), Zagorodny (NGC-Otc Doors), Frapporti (CSF-Navigare), Trampusch (Elk Haus), Shchebelin (Cinelli-Odp) e Gilioli (Amore e Vita). Le squadre dei migliori sono tutte rappresentate ed ecco sfumare, quindi, per la Lpr di portare il gruppo compatto all'arrivo. Davanti tutti tirano in maniera assidua e in meno di tre chilometri guadagnano subito 53''. Nonostante condizioni meteorologiche non ottimali, visto il vento laterale rispetto alla linea del traguardo e qualche nuvolone poco benaugurante ma comunque innocuo, i diciotto filano verso il traguardo. Ai meno nove dal traguardo perde contatto Sestili a causa di una foratura e il vantaggio dei battistrada è salito a 1'30". Francesco Ginanni può contare su ben tre compagni di squadra che si mettono in testa a menar le danze nell'ultimo tratto di pianura, evitando che qualcuno tenti di scappare. Operazione che non riesce però visto che nel momento in cui si staccano gli stremati Missaglia e Scarponi, ecco partire, ai millecinquecento dalla fine, l'esperto Massimo Codol che si spreme a fondo per anticipare lo sprint, ma il suo pregevole tentativo viene rintuzzato all'ultima curva del tracciato, quando si vede in lontananza l'arrivo. Quindi è volata ed è trionfo per Khalilov che, dopo una gara accorta, trova la strada spalancata davanti a se ai 200 lungo le transenne, supera agilmente Gabriele Bosisio, che aveva lanciato lo sprint, e coglie il suo terzo successo stagionale, il primo in Italia. Il trentatreenne della Ceramica Flaminia - Bossini Docce precede il giovane neoprofessionista Marco Frapporti (CSF Group - Navigare) e Volodymyr Zagorodniy (NGC Medical - OTC Industria Porte). Buona prova anche per Francesco Ginanni (Diquigiovanni - Androni Giocattoli), che chiude al quarto posto.
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