Renato Tedaldi

Tedaldi nasce nel 1938 nella piccola frazione di Casanova, ad un chilometro da Rocca. Renato sogna fin da ragazzo di diventare corridore, affascinato dalle imprese di Bartali e Coppi seguite con l'orecchio appiccicato alla radio. Ma la dura realtà del dopoguerra lo costringe a lavorare nel mulino che gestisce la famiglia. Così di nascosto si allena con una vecchia bicicletta. Finalmente a 20 anni riesce ad entrare come dilettante nell'Unione Sportiva 'Forti e Liberi' di Forlì. E' il 1958: Ercole Baldini diventa campione del mondo e anche amico di Tedaldi, che coltiverà sempre quell'amicizia, insieme a quella di tanti altri, compresi Pambianco e Assirelli. Sempre come dilettante, Tedaldi passa all'Edera di Santo Stefano di Ravenna, fino a quando nel 1963 passa professionista con la Salvarani di Luciano Pezzi. Buon passista, con alle spalle diverse vittorie, Renato non ha il tempo di realizzare i suoi sogni; si sta preparando al Giro d'Italia del 1963, quando, durante gli allenamenti sui tornanti di Rocca delle Caminate, un cane gli attraversa improvvisamente la strada. Le conseguenze della brutta caduta lo costringono ad abbandonare le corse. Prende allora in gestione la sala cinematografica Jolly e l'Arena dei frati di Rocca San Casciano, poi il Cursal di Castrocaro (il cinema delle Terme) e quello di Dovadola. Arrivata l'epoca della tv, con la crisi del cinema, Tedaldi sbarca alla Magniflex, un'azienda di materassi di Prato. Ma la passione della bicicletta non l'abbandona mai. Per tutta la vita resta legato alla Salvarani, attraverso l'amicizia con tanti campioni, fra cui Felice Gimondi e Francesco Moser. Grazie all'amicizia col dirigente Romano Cenni, diventa anche uno degli animatori della Mercatone Uno ed un grande amico e sostenitore di Marco Pantani, che porta spesso anche a Rocca San Casciano e Portico. Contemporaneamente fonda vari gruppi ciclistici, fra cui il Gruppo ciclistico dei parlamentari, con l'onorevole Monica Baldi di Firenze, il Gruppo Magniflex di Prato ed il Gruppo Ginestri di Rocca San Casciano. Il 22 agosto 2008 Renato viene operato d'urgenza al cuore a Villa Maria di Cotignola. Il 15 settembre cessa di vivere all'ospedale San Pier Damiani di Faenza per complicazioni cardiache.
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