7 luglio 2008 - Giro di Romagna

Il via effettivo viene dato alle ore 11.14, i corridori in gara sono 132, non sono partiti Mandri (Ag2r La Mondiale), Milan (Acqua & Sapone) e Presslauer (Volksbank). Al km 11 allungano in tre: Richeze Mauro (Csf), Schorn (Elk Haus) e Parravicini (Preti), ma al km 13 il gruppo torna compatto. Al Traguardo Volante di San Lorenzo (km 23) Thurau precede Rossi e Feillu. Al T.V. di San Bernardino (km 30) primo Rossi davanti ad Osella e Thurau. Al km 39 si avvantaggiano Pineau e Riblon (Ag2r), Gonzalo ed Ista (Agritubel), Andriotto e Paolini (Acqua & Sapone), Ivanov e Solari (Diquigiovanni), Finetto, Frapporti e Mauro Richeze (Csf), Celli e Pidgornyy (Lpr), Gasparotto e Pfannberger (Barloworld), Khatuntsev (Tinkoff), Schorn (Elk Haus), Reda (Ngc Medical), Sacchi (Preti), Buchacek (Psk), Benetseder (Volksbank), Weisak (Nippo) e Cavalli (Cinelli). Al passaggio in zona traguardo (km 46,5) il vantaggio dei 23 al comando è di 53". Il vantaggio dei battistrada sale a 1'18" al km 56, per poi scendere a soli 28" (km 73) sul gruppo condotto da Miche, Tinkoff e Flaminia. Torna a crescere il vantaggio dei battistrada: 42" al km 77. Al km 84 perde contatto dalla testa della corsa Schorn e dopo un km anche Riblon. Al km 86 altri atleti perdono contatto: Pineau (Ag2r), Gonzalo ed Ista (Agritubel), Frapporti e Richeze (Csf), Khatuntsev (Tinkoff), Buchacek (Psk) e Weisak (Nippo); il ritardo del gruppo è di 1'25''. Al Gpm di Caibane (km 88,2) Pfannberger precede Finetto e Pidgornyy, il ritardo del gruppo è di 1'10". Il gruppo di testa è così composto: Andriotto e Paolini (Acqua & Sapone), Ivanov e Solari (Diquigiovanni), Finetto (Csf), Celli e Pidgornyy (Lpr), Gasparotto e Pfannberger (Barloeworld), Reda (Ngc Medical), Sacchi (Preti), Benetseder (Volksbank) e Cavalli (Cinelli). Al km 92, sulla testa della corsa rientrano Frapporti e Buchacek; il vantaggio dei 15 al comando è di 2'00". Al Gpm di Monte Carla (km 98) primo Pidgornyy davanti a Pfannberger e Celli, il gruppo è cronometrato a 2'28". Aumenta ancora il vantaggio dei battistrada: 3'20" al km 112, 4'24" al km 126. Al Gpm di Monte Carla (km 140,1) primo Pidgornyy davanti a Frapporti e Celli, a 4'00" transita Krys, il gruppo a 5'22". Al km 150 nel gruppo di testa allunga Pidgornyy, ma al km 152 viene riassorbito. Al km 153 progressione nel gruppo di testa di Reda che transita primo al Gpm di Monte Casale (km 155,2), a 15" Pfannberger, Solari e il resto del gruppetto dei fuggitivi. A 4'38" Krys, il gruppo a 7'50". Al km 160 viene ripreso Reda e il gruppo di testa è forte di 12 unità; hanno perso contatto Frapporti, Buchacek e Cavalli. Al km 165 allunga Solari, mentre ha perso contatto dalla testa della corsa anche Benetseder. Al km 166 Solari viene ripreso e al passaggio al Gpm di Monticino (km 168) Pidgornyy precede Pfannberger e Paolini. Ai meno 20 alla conclusione (km 179), poco prima dell'inizio della salita di Vernelli, i 12 al comando hanno 52" di vantaggio sul più immediato inseguitore: Cavalli (Cinelli). Al km 179,5, in testa allungano Gasparotto, Pfannberger e Reda. Termina la salita dei Vernelli (km 180,7) e i tre battistrada hanno 20" sugli immediati inseguitori, il gruppo è cronometrato a 11'. Ai meno 15 all'arrivo il terzetto di testa ha 15" sui 9 immediati inseguitori. Ai meno 10 sempre 15" di vantaggio, ai meno 7 i tre battistrada hanno 16'' di vantaggio su Andriotto e Paolini (Acqua & Sapone), Ivanov e Solari (Diquigiovanni), Finetto, (Csf), Celli, Pidgornyy (Lpr), Sacchi (Preti) e Benetseder (Volksbank). A 5 chilometri dall'arrivo il vantaggio dei tre di testa è di 15''. Il gruppo alle spalle dei battistrada si è frazionato. Ai meno 3 chilometri all'arrivo, alle spalle dei tre battistrada sono rimasti Paolini (Acqua & Sapone), Solari (Diquigiovanni), Celli (Lpr) e Sacchi (Preti) che hanno un ritardo di 25"; gli altri che facevano parte di questo gruppo sono a 40". Ultimo chilometro per i tre di testa, il loro vantaggio è di 24" sui più immediati inseguitori. Sprint finale senza storia con Gasparotto che si impone nettamente davanti a Reda, al terzo posto Pfannberger.
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