3 agosto 2008 - Giro dell'Appennino

Il via è dato alle ore 11 a Novi Ligure davanti al Museo dei Campionissimi con 159 corridori in rappresentanza di 21 squadre (record di partecipazione). Corsa accesa fin dall'inizio, con tanta grinta da parte dei partecipanti ma nessuna azione di rilievo nei primi 60 km; poi un tentativo di tre atleti lungo l'inedita salita di Crocefieschi e successivamente una fuga un pò più consistente trainata da Pidgorny fino ai piedi della Bocchetta. Sulla Bocchetta si mette in luce Francesco Masciarelli, figlio di Palmiro, uno dei più fidati gregari di Francesco Moser. L'abruzzese, 22 anni e capelli raccolti in una coda, passa per primo, da solo, al Gpm (tempo della scalata, 22'38", lontano dal record di 21'54" di Gilberto Simoni nel 2003), precedendo di 38" il colombiano Rubiano, Gentili, Anzà, Caruso, Ratti e il lungo anglo-kenyano Froome. Bertolini, vincitore della passata edizione, scollina con un ritardo di 1'25", ma tra la discesa della Bocchetta, la salita e la discesa della Castagnola, forza e rientra anche grazie alla collaborazione di Anzà. Si produce così un raggruppamento generale ai piedi dei Giovi e, quando mancano meno di quindici chilometri al traguardo, al comando si trovano una ventina di corridori. A 150 metri dal Gpm, Bertolini da una accelerata creando una prima scrematura. Il secondo strappo lo da lungo l'impegnativa discesa su Mignanego. Il trentino affronta le curve con grande abilità, evidenziando grandi doti di discesista. Solamente Eddy Ratti riesce a non perdere la sua ruota e a seguirlo nell'azione. Alle spalle della coppia, c'è un attimo di indecisione, che fa la differemza. Negli ultimi tre chilometri, Froome, che evidentemente ne ha ancora, tenta di riagganciarsi alla coppia al comando con una potente azione solitaria. Bella da vedersi, ma tardiva. Lo sprint a due non ha storia, Bertolini è più veloce e bissa il successo del 2007. Terzo posto finale per il ventitreenne della Barloworld a soli 10"; quarto è Rubiano che, con un ritardo di 1'03", precede nell'ordine Szmyd, Pfannberger, Giunti ed Anzà. Per Bertolini si tratta del secondo successo nel 2008, dopo la tappa di Cesena al Giro d'Italia e parecchi piazzamenti.
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