20 agosto 2008 - Coppa Agostoni

Giornata assolata per i 172 corridori che alle 10,57 prendono il via dalla centralissima Piazza Libertà di Lissone. Dopo un tratto di 10 chilometri interamente tracciato in centro città il gruppo compatto punta verso la provincia di Lecco per inanellare il primo dei sei giri della corsa incentrata sull'asperità del Lissolo. Fino al km. 50, tante scaramucce ma nulla degno di nota fino a quando Davide Viganò (Quick Step) lancia il guanto della sfida che viene immediatamente raccolto da Riccardo Chiarini (Lpr-Ballan), David Tanner (Austria-Barloword) e Gabriele Missaglia (Diquigiovanni-Androni Giocattoli). All'inseguimento dei quattro battistrada si lanciano cinque inseguitori che in due fasi si aggiungano ai fuggitivi, Tosatto (Quick Step), Rohregger (Elk Haus), Sancinas (Cinelli), Baliani (Csf-Group Navigare), e Zagorodny, (Ngc Medical-Otc), dando vita ad una lunga fuga che si spegne intorno al km 130. Qualche chilometro di tregua mentre il gruppo dei concorrenti si riduce di numero e, dopo aver già perso Di Luca nella prima metà della gara, perde anche Gilberto Simoni. Riccardo Chiarini, particolarmente attivo, rilancia un nuovo tentativo trovando man forte in Caruso, nello stagista Paolo Centra (Ceramica Flaminia-Bossini Docce) e in Bruno Rizzi (Ngc Medical-Otc Industrie Porte), ma il gruppo non lascia spazio come anche ai successivi tentativi operati da altri avventurosi corridori. Lasciata la provincia di Lecco la corsa si dirige verso Lissone, non ci sono più asperità importanti ma tantissimi strappi che possono fare la differenza, il classico percorso "mangia e bevi" che aiuta gli audaci del momento. Dopo l'ultima ascesa ai 530 metri del Lissolo in testa alla corsa troviamo un plotone di 13 corridori. Ad una ventina di chilometri dall'arrivo Leonardo Bertagnolli è il primo, tra i battistrada, a credere nell'affondo e alla sua ruota si portano prontamente Linus Gerdemann (Team Columbia) e Christian Pfannberger, campione nazionale d'Austria del Team Barloword. I tre, con uno sguardo, firmano un accordo di cooperazione fino all'ultimo chilometro della corsa dove un audace Bertagnolli tenta la carta della sorpresa, ma Gerdemann recupera con una grande volata e salta Bertagnolli negli ultimissimi metri conquistando la sua terza vittoria stagionale dopo ben 4 mesi di stop per le fratture subite in una rovinosa caduta alla Tirreno-Adriatico.
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