4 settembre 2004 - Coppa Placci

Via ufficiale alle ore 10.42, al via in 131, non partito il numero 44 Gasparre della De Nardi. Al chilometro 10 in località Monte Cieco accelerazione in testa al gruppo ad opera di Del Fatti (Tenax); su di lui si riportatno Danielson e Celli. Nulla da fare per i 3. Al chilometro 15 in località Sant'Ermete, allungo di Gavazzi, con lui anche Cheula. Si riporta sui contrattaccanti anche Pozzato. Al chilometro 16 di corsa dal gruppo esce anche Adveyeyv, ma il gruppo non da spazio e torna nuovamente compatto. Caduta rovinosa in gruppo al chilometro 18, coinvolti Albasini, Scarponi, Valoti, Ghisalberti, Bortolami, Muraglia e Ferrigato. Al chilometro 20 allungo di Matveyev che guadagna subito qualche centinaio di metri sul gruppo. Dal gruppo esce anche Trebisonna. Al chilometro 25 di corsa in località Savignano sul Rubicone al comando Matveyev con 40" su Trebisonna, a 1'32" il gruppo. Al chilometro 30 il gruppo riassorba Trebisonna e viaggia compatto all'inseguimento del battistrada. Al chilometro 32 il vantaggio di Matveyev è di 1'15" sul gruppo condotto dagli uomini della Vini Caldirola - Nobili. Scende il vantaggio del fuggitivo, al chilometro 36 solo 30". Al chilometro 38 di corsa dal gruppo escono Stangelj, Facci, Petito, Marzano, Miorin, Lagutin, Varini, Rumsas, Betts, Celli. Matveyev si rialza e attende il gruppo che insegue a 20" e poi si ritira. Al chilometro 41,7, in località Cesenatico, è posto il Traguardo Volante dedicato alla memoria di Marco Pantani. Primo transita Facci poi Miorin, Marzano, il gruppo è a 50". Al chilometro 50 il vantaggio è di 44". Al chilometro 60, nel corso dell'ascesa al GPM di Cesena, perde contatto con i battistrada Miorin. Al GPM di Cesena (km 61,5) nell'ordine transitano: Stangelj, Petito e Rumsas, il gruppo a 50". Al chilometro 75 di corsa il vantaggio è invariato (50 secondi); nel corso della discesa dal Bracciano di Bertinoro, perde contatto Betts. Al Traguardo volante di Forlì (km 84,7) primo Lagutin seguito da Rumsas e Petito, il gruppo a 1'40". Al chilometro 86 il vantaggio è salito a 1'45''. Nella zona di Rifornimento fisso posto al chilometro 100 si segnalano gli abbandoni di Perez Cuapio, Pospyeyev e Lelekin. Al Traguardo volante di Faenza (km 101) primo Celli su Marzano e Facci, il gruppo a 2'03". La media dopo la seconda ora è di 43,500 Km/h. Al chilometro 118 il vantaggio è di 2'36". I battistrada iniziano l'ascesa al secondo GPM di giornata. A 500 metri dal GPM allungo di Stangelj, raggiunto e superato da Varini che si aggiudica il GPM, il gruppo a 3'30". Al chilometro 136 il vantaggio è di 2'56". In località Borgo Tossignano (km 145) il vantaggio dei battistrada è di 1'10". Al chilometro 148 in avvicinamento alla Salita del Cane, attacco di Varini che viene però ripreso grazie al lavoro di Stanglej e Petito, il gruppo a 1'00" condotto dalla Gerolsteiner con Montgomery, Zberg B. e Zberg M. Ad inizio salita allungo di Stangelj a 12" insegue Marzano, a 14" Petito, a 30" Facci, Lagutin, Varini, Rumsas e Celli, a pochissima distanza il gruppo molto allungato e condotto dalla Gerolsteiner. Al chilometro 149 attacco di Rebellin che supera gli ex componenti della fuga e si porta all'inseguimento di Stangelj, Marzano e Petito. Al GPM della Salita del Cane (km 150) transita primo Stanglej, a 6" Mazzanti e Fertonani; a 10" Rebellin e Marzano; a 20" Bertagnolli; a 25" Varini; a 33" il gruppo molto frazionato. Nel corso della discesa si forma un sestetto di uomini al comando: Bertagnolli, Stangelj, Fertonani, Marzano, Rebellin, Mazzanti, a 15" il gruppo forte di una trentina di unità. Al chilometro 154 il vantaggio dei contrattaccanti è di 20". Al chilometro 161 all'inizio della Salita panoramica, è in difficoltà Stangelj che perde contatto, il vantaggio sul gruppo è di 24". A due chilometri dalla vetta del GPM il vantaggio è di 40". Ad un chilometro dalla vetta perde contatto dai battistrada anche Marzano. I passaggi al GPM (km 166): Mazzanti, Rebellin, Bertagnolli, Fertonani, a 10" Simeoni e Niemeic, a 43" il gruppo forte di una ventina di unità condotto da un Sella molto attivo. Al chilometro 171, nel corso della discesa, Simeoni e Niemeic si riportano sui 4 di testa, si forma quindi un sestetto al comando. Al chilometro 175 il vantaggio sul gruppo è di 1'13", gli inseguitori sono: Celestino, Frigo, Schnider, Vainsteins, Barbero, Marzano, Borghi, Duma, Wegmann, Agnoli, Gentili, Giunti, Tiralongo, Sella, Kannemeyer, Missaglia, Cheula, a 20" da questi ci sono Stangelj, Flecha, Petito, Popovych. Al chilometro 182 i battistrada hanno 58" di vantaggio sui 17 e 1'18" sul gruppo Popovych. Al chilometro 191 il vantaggio dei battistrada è di 1'15" sul gruppo inseguitore condotto dal Marzano, mentre Felcha rientra nel primo gruppo inseguitore. Al chilometro 193 (7 al termine) il vantaggio dei battistrada è di 1'24". A cinque chilometri dall'arrivo ci prova Niemec, chiude su di lui Simeoni. Ai meno 4 il vantaggio è di 1'31". Quando mancano 3 chilometri: 1'40". A 1500 metri dal traguardo ci prova Fertanani, su di lui chiude Rebellin. Sotto il triangolo rosso dell'ultimo chilometro ci prova Bertagnolli, i compagni di fuga si guardano e prova a chiudere nuovamente Rebellin, ma è troppo tardi. Vittoria di Leonardo Bertagnolli, mentre per il secondo posto Rebellin precede Simeoni e Mazzanti.
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