Giro della Lunigiana

Il Giro della Lunigiana è nato nel 1975 come gara regionale per ciclisti dilettanti. Allora si chiamava Giro della Bassa Lunigiana e fu intitolato ai Martiri del XXIX Novembre 1944, i giovani eroi ortonovesi che si erano immolati combattendo.
La gara a tappe organizzata dall'U.S. Casano di Ortonovo è diventata nel tempo la corsa ciclistica più famosa e importante al mondo per la categoria juniores. E' l'unica prova italiana inserita nel "Challenge Mondiale" dell'Unione Ciclistica Internazionale. Gode di un tale prestigio all'estero che gli organizzatori, nel 2003, sono riusciti nell'impresa di portare a correre sulle strade liguri e toscane anche i ragazzi della Federazione Ciclistica Iraniana.
Il primo vincitore della corsa lunigianese è stato Corrado Donadio (Piemonte-Valle D'Aosta), che vinse anche due tappe delle tre in programma nell'edizione del 1975. Nell'anno successivo divenne campione del mondo dilettanti juniores.
Si racconta che il Giro della Bassa Lunigiana nacque proprio per una insolita sfida che consisteva nel porre a confronto Pietro Giannarelli, atleta di punta dell'U.S. Casano, e colui che all'epoca era considerato (a ragione) la miglior promessa del ciclismo nazionale: appunto Corrado Donadio, che, forte di tutti i pronostici, vinse in maniera indiscussa.
Nella storia della manifestazione ciclistica ortonovese figurano molti episodi curiosi e significativi della popolarità e considerazione in cui è tenuta da tutti gli addetti del settore. Gli organizzatori hanno per esempio rivelato che ai tempi della guerra fredda tra Urss e Stati Uniti tentarono di unificare le due squadre, invitando a cena i due direttori sportivi. Se fosse riuscito, sarebbe stato un colpo mondiale di alta diplomazia. La cosa sfumò perchè la condizione posta dai russi (correre con la scritta CCCP sulle maglie) non fu accettata dagli americani, che avevano chiesto come unica condizione la parità numerica degli atleti nell'ipotetico team.
Sempre in tema, nel 1984 le nazionali di Polonia e Russia si ritrovarono ospitate nello stesso albergo. Per evitare lo scontro fu necessario trovare in fretta e furia un'altra sistemazione.
I ciclisti che hanno calcato la scena di questa prestigiosa gara e poi hanno lasciato il segno anche tra i professionisti sono stati tantissimi.
Scorrendo l'Albo D'oro dei vincitori si trovano i nomi di: 1977 Franco Chioccioli, 1983 Alex Pedersen, 1986 Gianluca Bortolami, 1987 Stefano Zanini, 1988 Giuseppe Guerini, 1989 Gilberto Simoni (vincitore di due Giri D'Italia), 1992 Marzio Bruseghin, 1994 Danilo Di Luca, 1998 Damiano Cunego (vincitore del Giro D'Italia 2004).
E, tra coloro che non sono arrivati primi nella classifica finale, spiccano i nomi di: Maurizio Fondriest, Moreno Argentin, Davide Cassani, Gianni Bugno (arrivò secondo al Lunigiana del 1981 e vinse una tappa nell'anno successivo), Paolo Bettini (nel 1992 arrivò 3°), Ivan Basso (3° nel 1995), Daniele Nardello (primo nella classifica a punti del 1990, Massimo Podenzana di Ceparana, frazione del comune di Bolano (SP), che partecipò al Lunigiana nel 1977 senza ottenere successi. Un'altro corridore della Val di Magra ben figurò nel Giro della Lunigiana del 1997 vinto da Franco Chioccioli: si tratta di Marco Franceschini di Ameglia (SP), che all'epoca era tesserato per la società organizzatrice, l'U.S. Casano appunto, ed arrivò primo nella speciale classifica del Gran Premio della Montagna. In una cronometro a squadre si impose insieme ai compagni anche Alessandro Petacchi di Molicciara, frazione del Comune di Castelnuovo Magra (SP).
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