22 marzo 2008 - Milano-Sanremo

Partenza da Milano alle ore 9.41; 199 gli atleti al via, non parte Loddo della Tinkoff Credit Systems. Subito andatura molto sostenuta. Al km 4 attacco di Schreck e Signego, ripresi al km 6. Al km 7 ci provano Camussa ed Eskov; massimo vantaggio 22", ripresi al km 18. Al km 22 inizia la fuga di Savini, D'Andrea, Belohvosciks e Frischkorn. Al km 37 il vantaggio dei quattro battistrada è di 3'28". La media della prima ora di corsa è di 45,100 km/h.
Aumenta il vantaggio dei battistrada: al km 60 è di 15'30", al km 82 di 15'34". Media dopo due ore: 43,00 km/h. Al km 92 massimo vantaggio per i battistrada: 16'08". Al traguardo volante di Novi Ligure (km 95) primo Savini con il gruppo che transita a 15'43", condotto da Rabobank e Milram. All'ingresso di Ovada (km 116) vantaggio di 13'24".
Al cartello dei 125 km all'arrivo il gruppo ha un ritardo di 11'18", Milram, Tinkoff e Rabobank in testa a condurre. In salita, verso Le Manie, in difficoltà tra i battistrada D'Andrea; nel gruppo a vuoto un contrattacco di Kohl. Al culmine de Le Manie (Savini e Belohvosciks nell'ordine al passaggio) i tre fuggitivi anticipano D'Andrea di 2'20", a 5'12" Soler (scattato in salita), a 5'30" una prima parte del gruppo e a 6'10" il resto del plotone. Ripresi D'Andrea e Soler; nella discesa il gruppo si divide in tre tronconi; al km 214 il margine per gli attaccanti è di 3'50" sulla prima parte del gruppo; a 4'05" la seconda e a 4'30" la terza. Recupera sul primo il secondo troncone del gruppo. Situazione dopo 220 km: i tre davanti con 2'58" sul primo gruppo inseguitore (una cinquantina di corridori) e 3'16" sul secondo. Alle spalle dei tre battistrada si ricompatta il gruppo e al km 225 il ritardo è di 2'20" con la Lampre a condurre. Rallenta il gruppo e al km 235 il distacco è risalito a 4'10". All'uscita di Laigueglia (km 243), dal gruppo scatta Rovny. Sul Capo Cervo (km 251), Rovny insegue a 2'55, il gruppo a 3'12". Salendo al Capo Berta viene ripreso Rovny e al culmine (km 258) il gruppo transita con un ritardo di 1'30".
Ai -30 al traguardo ritardo di 46"; all'inizio della salita della Cipressa solo 15"; progressione di Bettini e Lövkvist che raggiungono e lasciano Savini, Belohvosciks e Frischkorn (in fuga per 250 km); dal gruppo, contrattacco di Gutierrez che poi desiste. Tra gli inseguitori caduta di Barreto e Martinez, che si agganciano, senza conseguenze fisiche, ma Barredo deve aspettare l'ammiraglia; prima del culmine Axelsson e Rebellin si portano su Bettini e Lövkvist. Appena scollinati dal gruppo prova l'allungo Savoldelli che riesce dopo pochi tornanti della discesa ad agganciare i quattro battistrada.
A fine discesa il vantaggio dei cinque davanti è di 15", Liquigas e Csc a condurre l'inseguimento. Aumenta il vantaggio per i cinque: 33"; ma appena il gruppo inseguitore si organizza non c'è scampo per i battistrada e all'inizio della salita del Poggio il gruppo torna compatto.
Pochi metri di salita e subito lo scatto di Bertolini; il trentino dà uno strappo deciso a 9 km dall'arrivo, alle sue spalle Illiano, Pellizotti e Arvesen. Poi si muovono Popovych, Gasparotto e ancora Rebellin: ripresi i quattro. Gruppo allungato. Attacco di Gilbert che transita primo sul Poggio davanti ad una decina di corridori (tra loro Cancellara, Freire, Pozzato, Ballan e Rebellin) con un breve margine sul gruppo.
La discesa viene fatta a tutta dagli attaccanti e da dietro solo in pochi riescono a rientrate, fra questi Lorenzetto. Ai due chilometri lo svizzero Cancellara parte in contropiede sullo spagnolo Landaluze. Nessuno riesce a stargli dietro e ai 500 metri la vittoria è ormai in pugno allo svizzero. Nello sprint per il secondo posto Pozzato precede Gilbert, Rebellin, Lorenzetto, Geslin e gli altri.
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