Henk Lubberding

Un buon corridore dalla carriera lunghissima, capace di animare le corse e la propria squadra, dove è stato sempre una pedina importante, per non dire un leader. Anche il numero di vittorie raccolte da Henk, si presenta degno e sincronico ai valori dimostrati. La sua carriera s'è consumata su due formazioni fortissime, quali la "Releigh", inglese d'affiliazione, ma internazionale di sostanza e la "Panasonic", squadra olandese, ma anch'essa folta di tanti ottimi corridori d'ogni parte d'Europa. Fra le vittorie di Lubberding sarebbero da inserire pure quelle dei compagni che poterono gioire grazie al suo ruolo determinante. Comunque, a livello personale, sono da segnalare i suoi successi in tre tappe del Tour de France ('78, '80, '83), in una miriade di Giri minori, alcuni dei quali vinti anche nella classifica finale come il Giro di Norvegia ('85) e il Tour de Zelande ('82), la conquista di due campionati olandesi ('78, '79), il trionfo nella classica Gand Wevelgem (1980) e nel Gran Premio di Antibes (1983). Atleta brillante per le sue capacità di interpretare le corse e per la visibilità che gli è sempre stata compagna, in virtù di una condotta consumata nelle prime posizioni del gruppo, s'è pure dimostrato, all'occorrenza, cattivello e spregiudicato. Nella tappa di St Etienne, al Tour del 1983, non ci pensò due volte a spingere in mezzo alle transenne, nello sprint decisivo, l'avversario e compagno di fuga Michel Laurent. Fu squalificato e multato, ma Henk non si pentì e non si dannò mai a chiedere scusa. Per lui le gare, prima ancora che manifestazioni atletiche, erano lotte col "coltello fra i denti". Un atteggiamento, a ben vedere, abbastanza comune nei corridori fiamminghi e olandesi.

Le sue prestazioni al G.P. Terme di Castrocaro.
Henk Lubberding, partecipò all'ultima edizione della corsa, nel 1979. Anche nell'occasione forlivese si dimostrò corridore tenace e onesto verso il pubblico, dando il meglio di sé. Ed in una prova che non è mai stata a lui congeniale, finì terzo, a 1'51" dal connazionale Roy Schuiten. Lo ricordo pedalare con grinta da vendere, proprio come s'è visto per oltre un decennio in TV.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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