Battista Giuntelli, i suoi consigli e il suo valore, ricordato da Fassi Giuseppe

Il 1947 quando iniziammo a gareggiare nella categoria "allievi" io, Fassi Giuseppe, il grande Negro Alberto, Olivieri Gino e Boano Vittorio, tutti diciottenni e tutti astigiani, legati da una profonda amicizia e da una grande passione, le due ruote, che nutrivamo fin da ragazzini.
Cominciammo la nostra avventura nel mondo ciclistico e le prime biciclette ce le fornì il costruttore astigiano, il grande Marco Giuntelli, infatti corremmo per la sua squadra.
Sempre in quel periodo (nel 1948) corremmo anche con le bici e le maglie del fratello, Battista Giuntelli, e disputammo anche alcune gare con la maglia Pedale Astigiano, ma sempre bici Giuntelli. Grazie a loro apprendemmo i consigli necessari per gareggiare bene e ci diedero l'appellativo di "I Quattro Moschettieri".
Il nostro affiatamento ci aiutò, insieme alle nostre gambe, a imporci in numerose gare, provinciali e regionali, tra le quali il Campionato Piemontese a Squadre.
In quei tempi i colori dei Giuntelli ebbero la gloria che si meritavano e noi la gioia dei nostri successi. Sono stati rinverditi alcuni ricordi di numerose avventure sportive compiute insieme per diversi anni e, unitamente a questi, un affettuoso e riconoscente grazie al nostro grande maestro Battista Giuntelli, ciclista professionista e protagonista di innumerevoli corse, in Italia e all'estero, come i Giri d'Italia, la Volta a Catalunya, il Giro di Colonia, ecc.
Egli, insieme al fratello Marco, ci trasmise la sua grande passione per la bici e la voglia di lottare sempre uniti come loro due, per raggiungere lusinghiere affermazioni.
Mai li scorderemo.

Grazie

di FASSI GIUSEPPE (ex corridore)
Articolo inviato da: Gli amici degli Indimenticabili fratelli (Piemonte-Lombardia)
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