Marco Giuntelli - il volto di quel giovane rimase nella mia mente ..........

Milano 2007

Il volto di quel ragazzo rimase nella mia mente ....................

La mia vita l'ho trascorsa dietro al mondo delle due ruote: il mio desiderio fin da ragazzo era di seguire le imprese di quegli uomini che con tanta volontà affrontavano quelle durissime corse.
Si, è vero! Quel ciclismo era impossibile: le strade, il clima, il sudore, la fatica facevano si che solo i campioni potessero affermarsi. Mi chiamo Giuseppe e la fortuna vuole che abbia vissuto quelle grandi epoche della bicicletta; la mia mente ricorda tutto o quasi.
Partivo in compagnia di tanti altri e andavo a seguire corse su corse in Italia e talvolta anche all'estero, ma gli appuntamenti ai quali non mancavo mai erano quelli per seguire il Giro d'Italia. Il nostro gruppo era composto sempre da noi ragazzi, dai nostri padri, dai nostri zii e spesso anche dai nonni che si aggregavano volentieri per seguire da vicino le vicende del ciclismo.
Desidero raccontarvi alcuni aneddoti di un Giro d'Italia e proprio quello del 1933 nel quale mi capitò per caso di conoscere un campione. Ricordo bene quel momento: a Milano quel giorno c'era tanta gente che come me non voleva perdersi questo appuntamento e poche ore prima della partenza sentii parlare dei favoriti: alcuni fecero il nome di Marco Giuntelli dicendo che quel ragazzo aveva tutte le carte in regola per vincere il Giro.
Io e il mio gruppo rimanemmo colpiti da come fu chiacchierato fino a poco prima dal via. Fui veramente incuriosito da tutti quei commenti lusinghieri su di lui, su quel giovane del quale noi conoscevamo ancora poco.
Presi coraggio e a poche tappe dalla partenza, sul traguardo di Firenze, ebbi l'onore di incontrarlo e di conoscerlo.
Fui colpito alquanto da questo corridore: aveva uno sguardo forte, leale, da campione! Inoltre, lo trovai piuttosto simpatico.
Il Giro d'Italia proseguiva e io incuriosito sempre più da questo ciclista presi informazioni qua e là su di lui; successivamente, dei tecnici sportivi mi raccontarono che questo Marco Giuntelli viveva in Francia e che trovava in Italia per svolgere questa gara. Mise in difficoltà molto spesso i Campionissimi e in quei giorni si mormorava che la macchina di una grande squadra lo avesse affiancato per chiedergli di tenersi indietro e lasciar libera la strada ai suoi.
Certo che, miei cari amici che leggete queste riche, credetemi, che persona ....
I giorni trascorrevano e tappa dopo tappa il Giro si avviava alla conclusione: i corridori resi ormai esausti dai chilometri percorsi, dalle avversità del tempo e dalle strade si preparavano a compiere l'ultimo sforzo; infatti al mattino presto partirono da Bolzano alla volta di Milano, dove c'erano ad aspettarli giudici sportivi, tifosi, parenti, giornalisti, fotografi ed io, Giuseppe, con il mio fedele gruppetto.
In una arrivo veramente entusiasmante, duro e sofferto: pochi secondi dopo che i corridori superarono il traguardo una folla di gente riempì la strada applaudendo quegli eroi che avevano saputo far battere il cuore di tutto quel folto pubblico.
Marco Giuntelli aveva confermato ai suoi tifosi il suo grande valore sportivo ed anche io che lo conobbi per la prima volta mi avvia al ritorno a casa felice di aver incontrato un campione così valoroso.
Sicuramente la sua bravura avrebbe potuto regalargli un finale di corsa nei primissimi posti, ma per lui la vittoria più grande fu con se stesso.
Questo fatto continuò a renderlo beneamato agli occhi di tanti e le sue gesta sportive continuarono a tenerlo sempre a ridosso degli Assi del ciclismo.

Giuseppe di Milano (MI)
Articolo inviato da: Gli amici degli Indimenticabili fratelli (Piemonte-Lombardia)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy