Storia di Guido Trenti

Guido Trenti, trentino di Dro, un paese sulle sponde del Lago di Garda, nasce a Milano il 27 dicembre 1972 dove i suoi genitori Enzo e Cynthia, lei di origini americane, risiedono per lavoro.
La passione per la bici del padre coinvolge ben presto tutta la famiglia e Guido fin da piccolo inizia a correre per la ciclistica Dro, vincendo tantissimo
Nel 1996 passa professionista con la squadra Ideal guidata dal DS Marino Basso, ma è una stagione sfortunata e così l'anno seguente torna tra i dilettanti. A fine stagione 1997 gli viene data un'altra possibilità tra i pro e così ritorna nel ciclismo che conta con la squadra Cantina Tollo. Resta in questo gruppo per quattro anni lavorando con corridori del calibro di Minali e Simoni. In questo periodo centra le sue due vittorie da professionista, una tappa al Tour de Langkawi (Malaysia) nel 2000 e la tappa di Guadalajara alla Vuelta a Espana del 2001.
Dal 2002 poi con l'arrivo di Mario Cipollini la squadra diventa Acqua e Sapone. Con Lombardi, Scirea e gli altri ragazzi della squadra forma lo stupendo treno di Super Mario che finalizza il lavoro con le sue irresistibili volate vincenti. Nel 2002 partecipa anche al mondiale che Cipollini vince a Zolder, indossando però la maglia degli Stati Uniti d'America. Le origini americane della mamma gli avevano infatti consentito di avere il doppio passaporto.
Nel 2003 passa alla corte di un altro grande sprinter, Petacchi. Il 6 Aprile del 2004 gli capita l'incidente più grave della carriera; è in allenamento quando una macchina non rispettando una precedenza lo investe procurandogli ben 7 fratture: la mandibola, 3 denti, la vertebra d12, la paletta omerale dx, il bacino in due punti, il piatto tibiale destro, e il crociato destro. Sono giorni bui, ma fortunatamente trova la forza di reagire.
Nella stagione 2005 passa alla QUICK STEP-Innergetic, lo squadrone belga dove trova gli amici Pippo Pozzato e Matteo Tosatto, e un altro grande fenomeno delle volate Tom Boonen. L'obiettivo è quello di essere un uomo importante per il treno di Tom ed aiutarlo nei finali di gara nel preparare le volate.
Buon uomo squadra Guido partecipa al Tour e alla Vuelta sempre pronto a mettersi a disposizione di tutti. Anche per la stagione 2006 è confermato dalla Quick Step e spera di dimostrare ancora una volta tutto il suo valore lavorando per la squadra, contribuendo così alle vittorie dei suoi capitani...e perché no magari in una giornata di "libertà"di poter riuscire a centrare anche un bel successo personale.
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