Alfons De Wolf

Alfons, detto "Fons", è da considerarsi uno dei talenti più grandi fra quelli che li hanno dispersi per loro demeriti caratteriali. Formidabile mattatore fra i "puri" (fra le 38 vittorie ottenute nel '78 anche la Parigi-Roubaix e il Campionato belga), dopo inizi degni fra i professionisti s'è lasciato andare alla bella vita, alle donne e ad ogni motivo adatto per non far fatica. Continuò a correre per anni fino al 1990, solo per guadagnare i denari sufficienti per mantenere quello che era diventato il suo trend di vita e, magari, per formarsi il dopo. Nella sua carriera da prof. Ha vinto 61 corse, quasi tutte concentrate dal 1979, anno d'esordio, al 1984. Quando però Fons intendeva svolgere l'acuto, mostrava una classe rara e la sua pedalata era davvero un esempio da studiare. Il Giro di Lombardia e la Milano Sanremo '81, sono le stelle del suo palmares, ma non bisogna dimenticare le vittorie nel Trofeo Baracchi (corso in coppia con Jan Luc Vandenbroucke, lo zio di Frank) nell'80, l'Het Volk '82 e '83, la Sassari-Cagliari '82, la Coppa Agostoni, il Giro di Toscana, il Giro di Romagna nell'83, nonché frazioni nelle più importanti corse a tappe. Insomma, Fons De Wolf, anche se ha corso molto per scherzo, la sua bella traccia l'ha lasciata.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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