22 agosto 2007 - Coppa Agostoni

Dopo un minuto di raccoglimento in memoria di Natalino Biganzoli, vicepresidente dello Sporting Club Mobili Lissone, società organizzatrice della gara, sono 151 i corridori cominciano a pedalare nei due giri di un circuito cittadino prima di involarsi verso il tetto della corsa posizionato ai 530 metri del Lissolo, con Giampaolo Cheula (Barloworld) nelle vesti di primo attaccante di giornata per una passerella di qualche chilometro. A Carate Brianza si registra una caduta che coinvolge cinque corridori, tra i quali il colombiano Soler (Barloworld) che deve ricorrere alle cure dei medici dell'Ospedale cittadino. Quando la corsa inizia lo spettacolare circuito del "Lissolo" sono al comando Sella e Dall'Antonia (Panaria), Osella (Kio Ene -Tonazzo-DMT), Siotsou (Barloworld), Glomser (Team Volksbank) e Pfanneberger, campione nazionale dell'Austria, (Elk Haus-Simplon). I fuggitivi, con l'inserimento dell'austriaco Rohregger e Maisto (Otc Doors-Lauretana), guidano la corsa fino all'entrata in azione del quartetto composto da Bertolini (Diquigiovanni), Luca Mazzanti, (Panaria), Maisto e Zagorodny (Otc Doors-Lauretana), seguiti a breve distanza da Pfennegger, tra i più combattivi in gara. Intanto le scalate al Lissolo lasciano il segno nelle gambe di Zagorodny, mentre rinvengono il giovane russo Ivan Rovny (Tinkoff) e Fortunato Baliani che in accordo col suo compagno Mazzanti, "tirano il collo" a Bertolini sperando di staccarlo. I continui scatti dei due corridori di Reverberi mettono leggermente in difficoltà Bertolini, che però recupera sempre il terreno perduto e rilancia in discesa portando con sé Luca Mazzanti e l'austriaco Pfanneberger nella picchiata su Lissone, con l'intermezzo dello strappo dell'Orlanda a 10 km. dal traguardo. Il terzetto vede assottigliarsi il vantaggio nei confronti degli immediati inseguitori, che sono Rovny (Tinkoff) e Yahouen Sobel, mentre Maisto perde qualche posizione insieme al compagno di squadra Zagorodny, in evidente stato di crisi. Poi, nell'abitato di Lissone parte all'attacco Mazzanti, al quale risponde subito Pfanneberger, mentre Bertolini studia la contromossa, che attua a poco più di mille metri all'arrivo: raggiunge Mazzanti e Pfanneberger e s'invola solitario per tagliare braccia al cielo il traguardo e bissare così il successo del 2006.
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