1 settembre 2007 - Giro del Veneto

Alla 79^ edizione del Giro del Veneto abbinata al 7° Memorial Enrico Tonello, organizzazione della Ciclisti Padovani, prendono il via 124 concorreti.
Il primo tentativo di fuga si registra al chilometro 56. A dare il via alle ostilità è Giairo Ermeti, seguito subito dopo da una quindicina di atleti. Il vantaggio dei battistrada non supera i 30" e, lungo la salita verso il passo Xon, il drappello si assottigliato fino a rimanere in dieci al passaggio sul gpm, che vede transitare per primo Miguel Angel Rubiano Chavez (Ceramica Panaria Navigare), seguito da Mikhail Ignatiev (Tinkoff Credit System) e ad Andrea Rossi (Acqua&Sapone Caffé Mokambo). Lungo la discesa verso Schio è Alessandro Bertolini ad evadere dal gruppo per riportarsi sulla testa della corsa, ma a completare l'inseguimento ci pensa poco dopo il plotone che raggiunge i fuggitivi in prossimità di Schio. Poco prima del rifornimento di Villaverla, in prossimità del km 100, sono Jan Valach (Elk Haus), Antonio D'Aniello (Ceramica Flaminia) e Boris Shpilevsky ad allungare nuovamente sul gruppo, guadagnando un buon margine di vantaggio sugli altri due contrattaccanti: Alessio Signego (Otc Doors Lauretana) e Davide Torosantucci (Team Universal Caffé Ecopetrol). La loro azione si spenge però con il passare dei chilometri, tanto che dopo aver guadagnato quasi 3' sul gruppo, gli uomini al comando vedono via via diminuire il vantaggio verso la salita di Farra. Il primo a rialzarsi è Shpilevsky, mentre Valach e D'Aniello proseguono tenendo a minima distanza il gruppo. Il plotone si ricompatta, però, al chilometro 164, quindi sulla prima salita del gran premio della montagna di Cà Vecchia sono in tre ad avvantaggiarsi: Christian Pfannberger (Elk Haus), Dario Cataldo (Liquigas) e Pavel Brutt (Tinkoff Credit System). La loro azione è annullata dieci chilometri più tardi, ma lungo la seconda ascesa a Cà Vecchia sono in nove ad avvantaggiarsi, tra cui Alessandro Bertolini e Daniele Nardello.
Scattati quando all'arrivo mancavano poco più di 10 chilometri, i fuggitivi pedalano a fondo sulla spinta di Dario Cataldo (Liquigas) che, per qualche chilometro, viaggia con qualche secondo di vantaggio sui compagni di fuga. I battistrada, ricompattati in prossimità dell'ultimo chilometro, danno vita ad un lungo testa a testa in volata, che sul traguardo di Thiene premia Alessandro Bertolini.
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