21 agosto 2007 - Tre Valli Varesine

Sul lungolago di Campione d'Italia per le operazioni preliminari e la firma del foglio di partenza sembra di essere al via del Giro di Lombardia, più che di una corsa del mese di agosto. La pioggia, dapprima leggera, aumenta di intensità quando i corridori effettuano le prime pedalate. Andatura tranquilla nei primi chilometri in territorio elvetico poi, quando il gruppo scende per la prima volta verso Luino prende forma la prima fuga di giornata con protagonisti: Andriotto (Acqua & Sapone), Calcagni (Liquigas), Brutt (Tinkoff), Bosisio (Tenax), Rubiano Chavez (Panaria), Caccia (Barloworld), Bertolini (Diquigiovanni Selle Italia), Cannone (OTC Doors), Allegrini (Kio Ene), Perez Arango (Universal Caffè), Villa Errandonea (Lampre), Noè (Liquigas), Klimov (Tinkoff), Murro (Tenax), Siutsou (Barloworld), Perri (Barloworld), Missaglia (Diauigiovanni Selle Italia), Chiarini (LPR), Bragazzi (Kio Ene), Commesso (Tinkoff) e Parravicini (Kio Ene). Siamo al chilometro 28 di corsa. A Suino (Km 38) il vantaggio è già di 45" , margine che sale a 1'55" a Moncucco (km 47). Durante il circuito Italo - Svizzero l'intesa dei fuggitivi è buona è il vantaggio lievita tanto che all'uscita del circuito, a Luino (km 70), il divario tra chi fugge e chi insegue è di 3'48". I battistrada si arrampicano verso Montegrino, poi la discesa verso Mesenzana e la nuova salita sull'acciottolato di Brissago Valtravaglia dove il cronometro segna un divario di 4'50". Si sale verso Brinzio con il gruppo che procede ad andatura notevolmente inferiore rispetto a quelli davanti e il vantaggio dei ventuno al comando supera i sei minuti. La pioggia non da tregua a corridori ed organizzatori e quando la testa della gara giunge per la prima volta sulla linea d'arrivo sono dieci i minuti di margine dei battistrada, che sono rimasti in diciannove dopo che Commesso e Parravicini si sono "arresi". C'è un buon pubblico di appassionati ad applaudire i corridori, ma chi è sul "Montello" e sui "Ronchi" ha potuto vedere solo i fuggitivi perchè una volta giunti in Piazza Monte Grappa, nel cuore di Varese, il gruppo si ferma e i corridori si riparano sui motorhome delle loro formazioni o sotto l'acqua (calda) della doccia. La pioggia si tramuta in diluvio nelle tornate finali, i corridori hanno difficoltà a governare le loro biciclette e la direzione di gara, saggiamente. decide di togliere un giro e in testa alla corsa si pedala in armonia cercando di dividere in parti eguali la fatica. C'è un timido attacco di Caccia (Barloworld) poi, a meno due giri dalla conclusione, Murro saggia le forze dei suoi avversari salendo dal "Montello". E' la prova generale dell'episodio decisivo, Sull'ultima ascesa dallo strappo nella prima parte del circuito Murro pigia sull'acceleratore e solo Bertolini gli risponde. Pochi metri tra i due e il resto degli attaccanti di giornata. Il bustese Dario Andriotto ci mette l'anima e il cuore, ma trova poca collaborazione. Rischiano i due di testa in discesa, si controllano salendo dai Ronchi e sul vialone di arrivo la volata viene lanciata fianco a fianco. E' Murro probabilmente il più fresco e questo gli vale la vittoria in una Tre Valli Varesine che sarà difficile scordare.
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