10 febbraio 2007 - G.P. Costa degli Etruschi

Il ciclismo italiano si dà il primo appuntamento stagionale al quale rispondono 197 corridori in rappresentanza di 23 squadre per disputare il Gran Premio Costa degli Etruschi giunto alla sua dodicesima edizione e, per festeggiare questa edizione, gli organizzatori si sono alleati con la Nobili Rubinetterie ed hanno aggiunto questo prestigioso Marchio all'intestazione di questa gara che, per tradizione, da 12 anni inaugura la stagione ciclistica Nazionale.
E' il Sindaco di San Vincenzo, Michele Biagi, con l'Assessore allo Sport, a fare da starter a questa corsa che parte alle ore 10,45 precise per dirigersi verso il km.0 per il via agonistico. Il primo allungo è di Sestili (km 11), ma il gruppo torna subito compatto. Dopo altri tentativi, al km 26, in quattro escono dal gruppo: Rubens Bertogliati (Saunier Duval), Cristiano Salerno (Tenax-Menikini), Giuseppe Palumbo (Acqua & Sapone-Caffè Mokambo) e Yauhen Sobal (Cinelli-Endeka-OPD). Al km 29 il vantaggio dei quattro è già di 2'10", mentre dal gruppo è uscito al contrattacco Dotti. In località Montescudaio (km 37) il vantaggio dei quattro è di 2'30" su Dotti, mentre il gruppo è cronometrato a 3'45". Dal gruppo escono Signego e Sestili. In località La California (km 52) il vantaggio dei battistrada Bertogliati, Salerno, Palumbo, Sobal è di 4'25'' su Dotti, a 5'23'' Signego e Sestili, il gruppo viaggia a 10'00''. Si forma un terzetto alle spalle dei battistrada formato da Dotti, Signego e Sestili, che al km 55 hanno un ritardo di 5'55" dai battistrada, il gruppo a 11'27". Il terzetto inseguitore, dopo essere stato tenuto sulle corde per alcuni chilometri, viene risucchiato dal gruppo (km 94) che aumenta l'andatura per chiudere il buco. Al secondo passaggio sulla linea del traguardo (km 118) il vantaggio dei battistrada è di 9'30". Al km 130 il vantaggio è sceso a 8'27". Al terzo passaggio in zona traguardo (km 142), quando inizia il circuito piccolo (10 km da ripetere 5 volte), i battistrada hanno un vantaggio di 4'52" sul gruppo condotto dalla Liquigas. Al termine del primo dei giri piccoli, il vantaggio dei battistrada è ulteriormente sceso a 3'40": nelle prime posizioni del gruppo Lampre e Quick Step. Anche per i quattro battistrada si avvicina la fine dell'avventura cosa che avviene al km 180 e il gruppo transita compatto e a forte andatura all'inizio dell'ultimo giro (km 182). Riassorbiti i quattro cominciano le grandi manovre per organizzare i vari treni degli uomini sprint e, nella volata finale, una duplice caduta determina il risultato per alcuni piazzamenti ma non per la vittoria perché Alessandro Petacchi è più che mai determinato per la vittoria finale che conquista grazie ad una duplice volata nell'ultimo chilometro, dapprima per chiudere il buco su De Jongh che aveva cercato di anticipare tutti, poi per lo sprint finale che vince, tornando al successo dopo quasi 10 mesi dall'ultimo, datato 23 aprile 2006, nel Giro della Bassa Sassonia in Germania.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy