Angelo Conterno: il primo italiano a vincere il Giro di Spagna

Nato a Torino il 13/3/1925 inizia a correre nel 1948 (a 23 anni!) nell'UISP, poi nel 1949 è dilettante FCI e nel 1950 passa professionista a fine stagione.
Prima di passare professionista vince molte gare dilettantistiche e le più importanti sono la Torino-Valtournanche, il Giro del Sestriere, il Trofeo Aurora e il Campionato Piemontese Dilettanti Senior (1950).
Nel finale di stagione 1950 debutta nei pro con un 10° posto al Giro di Lombardia.
Nel 1952 è maglia rosa al Giro d'Italia, vince una tappa ed è 24° in classifica finale. Vince il Trofeo Ponsin e il Giro del Sestriere; è 7° al Campionato Italiano, 2° a Bra, 3° Giro di Toscana, 5° Giro del Veneto e 2° Milano-Vignola.
Nel 1953 è 5° assoluto al Giro d'Italia e maglia bianca quale 1° degli Indipendenti. Vince il Giro dell'Appennino ed è protagonista in più di una occasione.
Nel 1954 è 10° al Giro d'Italia (vince una tappa). Vince il Giro del Lazio; 8° alla Milano-Sanremo, 3° nel Giro del Piemonte, 2° Giro dell'Appennino, 3° Gp Industria e Commercio, 8° Parigi-Tours e 3° nella crono-Bernocchi.
Nel 1955 è 18° al Giro d'Italia (vince una tappa); 3° al Giro di Lombardia, 2° Giro del Piemonte, 3° Reggio Calabria e 5° Tre Valli Varesine a cronometro.
Nel 1956 vince il Giro di Spagna, primo italiano a riuscire nell'impresa, battendo gli scalatori spagnoli a casa loro e vincendo una tappa. Vince anche il Giro di Campania e partecipa al Tour de France (41°).
Nel 1957 vince il Giro del Veneto e ottiene ancora una serie impressionante di piazzamenti di rilievo: 3° Giro di Romagna, 3° Tre Valli Varesine, 3° Giro Emilia, 3° Parigi-Tours e 7 ° al Giro di Lombardia.
Nel 1958 ripete la stagione precedente vincendo il Giro di Reggio Calabria e riportando una serie di importanti piazzamenti: 3° Giro delle Fiandre, 4° Milano-Sanremo, 8° Campionato Italiano, 3° Trofeo Fenaroli, 2° Anversa-Ougrè e 5° Giro Romagna.
Il 1959 è la sua più bella stagione; vince il Campionato di Zurigo, il Giro del Ticino ed è 14° al Giro d'Italia dove è 1° classificato ai Traguardi Volanti e vince un traguardo della Montagna. Vince inoltre una tappa del Giro di Romandia dove è 4° in classifica finale. Con la Carpano è campione italiano squadre; 9° al Campionato Mondiale e 3° al Campionato Italiano perso per un fotografo che gli attraversa la pista.
Nel 1960 è ancora protagonista pur senza vincere; 3° nel Campionato Italiano, 7° al Giro della Svizzera Romanda e 21° al Giro d'Italia, 3° a Reggio Calabria e 4° nel Giro del Lazio.
Nel 1961 ritorna alla vittoria imponendosi nel Giro del Piemonte e nel Trofeo Matteotti; è primo su un Traguardo della Montagna del Giro d'Italia ove è 16° assoluto.
Nel 1962 è 21° al Giro d'Italia e ottiene altri piazzamenti e nel 1963 si ripete con un 27° posto al Giro d'Italia. Nel '64 e '65 è ancora professionista e ottiene ancora degli ottimi piazzamenti e a 40 anni, nella sua ultima stagione, fa ancora un 4° nel Giro della Campania e 15° al Campionato Italiano.
Abbandona con all'attivo 26 vittorie da professionista e nel 1966/67 è direttore sportivo, ma preferisce correre e così torna in bici da Veterano.
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