31 agosto 1980 - World Championship - Sallanches (FRA)

Sul difficilissimo tracciato di Sallanches si assiste alla consacrazione del terzo campionissimo della storia del ciclismo. Dopo Fausto Coppi e Eddy Merckx è la volta del grande Bernard Hinault, forse meno esplosivo ma assai più potente.
I tredici chilometri da ripetere per venti volte prevedono la salita di Domancy, (2700 m di lunghezza con una pendenza media dell'8% e una punta massima del 14%). E' il mondiale più duro della storia.
La squadra italiana schiera al via Saronni, Baronchelli, Barone, Battaglin, Beccia, Ceruti, Contini, Gavazzi, Lualdi, Moser, Panizza, Visentini. Riserve Amadori e Masciarelli. Il cielo è plumbeo, a tratti pioviggina. Al primo giro, allunga De Muynck in discesa e Hinault si incarica personalmente di riagguantarlo. I due completano la prima tornata con 34" di vantaggio sul plotone. Al secondo giro i fuggitivi sono ripresi. Al terzo giro vanno in fuga Martinez (Fra), Sutter (Sui) e Andersen (Den) e gradualmente aumentano il vantaggio. Al quinto giro inizia a piovere, alla tornata successiva si registra il primo forcing di Hinault in salita. All'ottavo giro si ritira (in lacrime) Thevenet. Durante la tornata successiva, allunga in salita De Vlaeminck, ma prontamente rispondono Van Der Velde e Hinault. Al decimo giro tra i fuggitivi cede Sutter, mentre i due rimasti al comando hanno 1'35" di vantaggio sul plotone. Durante il dodicesimo giro il gruppo torna compatto riprendendo, dopo 130 chilometri, Martinez rimasto da solo, mentre si ritirano Kelly e Zoetemelk. A questo punto, siamo alla tredicesima tornata, è Beccia che scatta sulla salita di Domancy e Bernard Hinault entra in azione, superando l'italiano e transitando per primo sulla vetta. Baronchelli lo segue a ruota come Pollentier, più staccati Van der Velde, Marcussen e Millar che si ricongiungono in discesa. Al termine della tornata si ritirano esausti Saronni e Moser. Tra gli uomini di testa cede Van der Velde, al comando restano in cinque e il loro vantaggio aumenta progressivamente. Al sedicesimo giro cede Pollentier, mentre in corsa sono rimasti 21 corridori. Nel giro successivo cede anche Marcussen, mentre Millar staccato in salita rinviene in discesa. Al diciottesimo giro restano al comando Hinault e Baronchelli. Ultima tornata, dopo 1 km di salita Hinault allunga ancora e stacca l'italiano. Si invola verso il traguardo e vince a braccia alzate. Baronchelli arriva dopo 1'01" ormai sfinito dai crampi, il primo gruppo è regolato in volata dallo spagnolo J.Fernandez dopo 4'25" che beffa Panizza nella lotta per l'ultimo posto sul podio.
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