1 settembre 1946 - World Championship - Zurich (SUI)

Partenza alle 11.00 sotto una leggera pioggia. Nel secondo giro Berrendero, Ricci, Tarchini, Bintner, Van Steenbergen e Vooren sono i primi a lanciarsi all'attacco. Coppi e Caput li raggiungono poco dopo. Nel corso del sesto giro rientrano anche Kint, Clemens, Schulte e Middelkamp. Infine pure Kirchen e Wagner si riportano in testa alla corsa, dove, all'inizio del nono giro, si ritrovano in 14 corridori con un vantaggio di circa 3'. Perdono contatto dai primi Berrendero, Vooren (rottura catena), Tarchini, e Wagner (foratura). Intanto sono rientrati anche Leoni, Lapebie e Knecht. All'inizio del 13° giro in testa sono in tredici ma poco dopo fora Coppi. Al box della Nazionale italiana vorrebbero sostituire l'intera ruota, ma ciò non è permesso dal regolamento e un Commissario di gara impedisce a Coppi di ripartire. Si tenta allora di sostituire il tubolare ma passano diversi minuti e Coppi si ritira. Nel frattempo Bartali è a 3' dai primi. Nel finale scatti a ripetizione di Kint che rimane solo al comando per poi essere ripreso da Van Steenbergen e da Knecht. All'inizio dell'ultimo giro i tre hanno 50' su Ricci, 1' su Schulte e Kirchen, 1'25" su Leoni. Sullo strappo che porta al comando Van Steenbergen cede, Knecht allunga ma Kint non molla. All'ultimo km i due rallentano e si studiano; a circa 600 metri dal traguardo alcuni spettatori superano le transenne ed invadano la sede stradale: due incitano Knecht mentre un altro blocca per la sella Kint. Lo svizzero guadagna così una cinquantina di metri che gli permettono di giungere da solo all'arrivo e di vincere il primo mondiale professionisti per il suo paese e il suo secondo mondiale dopo la vittoria, otto anni prima, nei dilettanti.
Deve rassegnarsi alla piazza d'onore Kint, nonostante le vibranti proteste, perchè la Giuria non ha visto niente e non può prendere provvedimenti. Di rilievo la generosa gara di Mario Ricci primo degli italiani e quarto assoluto.
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