Storia di Daniele Bennati

Daniele Bennati nasce il 24 Settembre 1980 all'Ospedale di Arezzo. Dagli 8 ai 10 anni corre in BMX e contemporaneamente gioca a calcio come centravanti della Polisportiva Olmo. Pur rimanendo affascinato ed allettato dalla carriera calcistica, non può certo rimanere indifferente all'aria di ciclismo che ha sempre respirato in casa, perché suo padre Moreno ha corso fino al dilettantismo e suo fratello Samuele fino alla categoria di Allievo.
La sua carriera ciclistica ha inizio quando il nonno Gino insieme al Presidente della Polisportiva Albergo Del Tongo, Morelli Ansaldo, gli regala la sua prima bicicletta. E' l'estate del 1990 e la sua prima corsa è subito un successo, infatti si classifica primo nel campionato provinciale di Arezzo. Da quel momento in poi, la bicicletta diventa la sua passione più grande.
Passato professionista nel 2002 con l'Acqua & Sapone assapora subito la vittoria imponendosi in una tappa del Giro dell'Austria e in una del Regio Tour. Nel 2003, con i colori della Domina-Vacanze, si conferma vincente in due occasioni (tappa del Giro di Polonia e tappa del Giro del Mediterraneo).
Nel 2004 si trasferisce in terra elvetica allettato dall'offerta della Phonak, ma è un anno buio, senza vittorie, nel quale perde molta della sua convinzione. A fine stagione torna a correre in Italia firmando per la Lampre. E' questo l'anno della sua consacrazione; 6 le vittorie: tre tappe al Giro di Polonia, due tappe al Giro di Germania e quella che forse è la sua più bella vittoria, il Giro della Toscana, il 1° maggio 2005 ad Arezzo, la sua città. Vincere tra la sua gente dopo un anno nero è la ricompensa a tanti sacrifici e accende in lui una nuova luce. Matura una maggiore consapevolezza e il 2006 è una cavalcata trionfale di successi dall'inizio alla fine. Sono ben 9 le vittorie, ottenute in Spagna, Polonia e soprattutto in Italia dove si impone nel Memorial Pantani, nel Gp Misano Adriatico, nel Gp. Industria e Commercio di Prato e nel finale di stagione nel Giro del Piemonte.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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