12 ottobre 2006 - Giro del Piemonte

Il via del 93° Giro del Piemonte viene dato ad Asti alle 10.50. Mossiere il sindaco di Asti Vittorio Voglino, partono in 158.
Appena dopo il via scatta il colombiano Pena Grisales, raggiunto da Mertens. I due dopo 5 km guadagnano sino a 30" ma sul contrattacco di Nardello il plotone reagisce e al km 10 sono di nuovo tutti insieme. Al km 11 escono dal gruppo Monard e Agnoli. Al km 19 i due battistrada hanno 1'35" di vantaggio, poi il gruppo lascia fare e il vantaggio si fa consistente: a 125 km dall'arrivo è di 4'25". Al km 60 i due fuggitivi hanno 8'05" sul gruppo. Sulla salita che porta a Camo il margine è di 8'25" su tre inseguitori (Valverde, Rodriguez Oliver e Ratti). A 8'38" transita Nardello, a 9'37" il gruppo. Presto Nardello si accoda ai tre inseguitori. Al km 68 il vantaggio dei due è di 7'50" sui 4 inseguitori, mentre il plotone viaggia a 9'05".
A metà percorso i due hanno 5' sui quattro inseguitori e 6'10" sul gruppo che ora inizia a fare sul serio. Poco dopo dal gruppetto dei quattro perde contatto Rodriguez Oliver che il gruppo riassorbe al km 90. Al km 95 abbandonano Schleck e l'acciaccato Guidi, caduto in precedenza. L'inseguimento dei tre ai due fuggitivi ha buon esito al km 115. I cinque di testa transitano con 1'55" sul gruppo condotto dalla Lampre.
Il vantaggio si assesta intorno ai 2 minuti verso la Morra, poi scende a 1'40" al km 126 e si assottiglia: 1'20" a 34 km dall'arrivo. A Dogliani, a 27 km dal termine, i cinque fuggitivi hanno 1'14". A 25 km dal traguardo 58" dividono il gruppo dai cinque fuggitivi; davanti c'è un allungo di Ratti rintuzzato da Nardello. Quando, a 21 km dall'arrivo, i secondi di margine si riducono a 36", Valverde si rialza. L'unico che reagisce è Ratti che prosegue in solitudine mentre il gruppo riassorbe gli altri quattro eroi di giornata.
A 20 km dall'arrivo tutti di nuovo insieme, ma sullo slancio escono in 10: Reines, Sella, Moreni, Scherlinook, Leukemans, Bennati, Carrara, Gustov e gli indomiti Agnoli e Ratti. Il gruppo però non lascia loro spazio.
A 10 km dall'arrivo cadono Cavallaro, Scheirlinckx, Ongarato, Peron e Missaglia. I due ultimi, più malconci, ricorrono alle cure dei sanitari.
Tutto è pronto per lo sprint conclusivo: s'impone Daniele Bennati su Rast, secondo, e Khalov, terzo classificato.
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