L'ultima corsa di Fausto Coppi a Uaga Dogu

Fu Geminiani l'ideatore della spedizione nell'Alto Volta, dove sventolava ancora la bandiera biancorossablu francese. C'erano anche Anglade, Anquetil, Hassenforder e Rivière.
A Uaga Dogu, Coppi disputò l'ultima corsa della sua vita. Era il 13 dicembre 1959. Poi andò a caccia. Coppi e Giminiani si sentirono la gola molto asciutta e su consiglio del capo pattuglia succiarono un'erba dissetante e dall'ottimo sapore. Quando tornarono all'accampamento vennero assaliti dalle zanzare ed ebbero la febbre. Il giorno dopo ripartirono ma non erano in buona salute. Qualcuno disse che entrambi avevano gli occhi stralunati.
Quando giunse in Francia, Geminiani venne curato con chinino perchè all'Istituto Pasteur erano riusciti a stabilire che si trattava di malaria.
Coppi non si curò dell'indisposizione e il 20 dicembre si recò ad assistere all'incontro di calcio Alessandria-Genoa. Andò anche a caccia nella sua riserva di Incisa Scapaccino, poi le sue condizioni peggiorarono. Quando venne ricoverato nell'Ospedale di Tortona, le sue condizioni destavano già preoccupazione. I medici si videro impotenti di fronte al male ormai troppo avanzato.
Coppi perse conoscenza alle ore 22 del primo giorno del 1960. Quando cessò di vivere erano le 8.45 del 2 gennaio 1960.
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