Storia di Ondrej Sosenka

Ondrej Sosenka è nato a Praga ed è figlio d'arte, il padre Ladislav ha corso fino ai dilettanti. Due metri di altezza per 82 chili di peso; fisico adatto al basket o alla pallavolo, invece sceglie uno sport più duro e difficile: la bicicletta.
E su due ruote uno con due leve così non può che andare forte a cronometro. Così, dopo aver ottenuto dei buoni risultati in pista e cinque titoli nazionali contro il tempo e dopo aver assaggiato il ciclismo italiano con la maglia della Brunero tra i dilettanti, vestita la maglia dell'Acqua & Sapone, prende corpo anche l'idea di provare a battere il record dell'ora.
L'idea è partita da Francesco Moser che ad inizio stagione 2005, durante la presentazione dell'Acqua e Sapone, alla quale Francesco fornisce le bici, ne parla con Masciarelli. L'idea rimane in sospeso, ma dopo il mancato invito al Giro d'Italia e l'esclusione dal Giro di Polonia, gara vinta da Ondrej nel 2004, prende corpo in maniera concreta. Sosenka sceglie il velodromo di Mosca e si fa costruire una bici particolare da Moser anche se, in base a quanto stabilito dall'UCI nel 2000, è comunque una bici tradizionale con misure particolari.
Il 19 luglio 2005 Ondrej diventa il primo corridore dell'Est, da quando la normativa tecnica sul record è stata rivista, a realizzare il record dell'Ora: 49,700 chilometri. Ovvero 259 metri in più rispetto al precedente record di Boardman, fatto registrare il 27 ottobre del 2000 nel velodromo di Manchester.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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