18 settembre 1955 - Circuito dell'Appennino

Partenza alle ore 10 precise. Avvio veloce anche se ci si arrampica sui Giovi, le cui pendenze dalla parte di Genova sono piuttosto difficili. Primo tentativo di Seghezzi, poi ci prova Grosso, scattano Fabbri, Fornasiero, Pettinati, Gismondi; poi Maule, poi Conterno. Sono tanti i tentativi e, anche se nessuno ha successo, danno alla gara un ritmo veloce e battagliato. Dopo il secondo passaggio da Serravalle, tentano di andarsene Petrei, Martino e Fabbri. E' un tentativo che sembra più serio degli altri. Tant'è vero che sulla Castagnola i fuggitivi hanno un minuto di vantaggio. A questi tre si uniscono Fornasiero, Michelon, Barozzi, Conterno e Defilippis. Lo stesso Coppi seguito da Colletto, da Minardi e da Moser, va a riacciuffare questo gruppetto. Sulle ultime svolte della Scoffera parte Coletto, seguito da Defilippis e da Fabbri. Questo terzetto riesce a mantenere oltre un minuto di vantaggio fino al rifornimento di Genova. Anzi, nelle vicinanze dello Stadio il vantaggio dei battistrada tocca il minuto e 40 secondi. Volpi intanto stacca Coppi e compagni, e si ricongiunge ai tre giovani battistrada prima di Pontedecimo. Ma poi, mentre Volpi cede, si fa avanti Zampieri, che una volta ripresi i primi ha anche il coraggio di lasciare la loro compagnia e di iniziare solo la Bocchetta. Cosicché all'inizio della salita decisiva, la situazione è la seguente: all'avanguardia Zampieri; a 20" Defilippis, Coletto e Fabbri; a 40" Maggini, Assirelli, Padovan e Volpi; a 1'25" il plotone. E' a questo punto che comincia la danza di Coppi seguito da Moser e da Minardi. Minardi cede, mentre Magni è già attardato. Il solo Moser tenta di resistere all'andatura del Campionissimo; poi anche lui deve arrendersi sia pure a denti stretti e con valorosa tenacia. A metà salità Coppi raggiunge Defilippis che intanto ha ripreso e lasciato Zampieri. Dopo questa coppia, dietro viaggiano Fabbri e Coletto e poco più lontano Monti, che con una ripresa sorprendente si è unito a Moser. Coppi a due terzi della salita si alza sulla sella nella sua caratteristica andatura e sferra l'attacco. Così anche il valoroso Defilippis deve cedere. Al Gpm della Bocchetta Defilippis è già a 1'07" da Coppi; Moser e Monti a 1'33"; Dall'Agata a 2'13"; Coletti e Fabbri a 2'37". Magni, Barozzi e Minardi con altri ad oltre quattro minuti. Coppi se ne va lungo la discesa tra i clamori del pubblico felice di risalutare il suo campione solo in testa a tutti.
Il Campionissimo ha ritrovato se stesso e vola verso il traguardo che taglia in solitaria con più di due minuti di vantaggio sul secondo, Monti Bruni, terzo Aldo Moser a 2'29".
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