10 aprile 1995 - Settimana Ciclistica Bergamasca

La tappa è caratterizzata negli ultimi chilometri dall'ascesa della Roncola e prima dell'attacco alla salita ci sono otto giri di un circuito pianeggiante che "occupano" praticamente i primi 98 chilometri di gara. La media è subito elevata supera i 46 orari. All'attacco, tra gli altri, Ivanov (Moldavia), Kemna (Olanda), Marek Sedlace (Rep. Ceca), Rittsel (Svezia), Duma (Ucraina), Raimondi (Brescialat), Di Renzo (Faleriense), Ferrari e Maccali (Futura '95), Faverio (Cosmos), il professionista Djavaniane (Sputnik). I battistrada guidano la gara sulle strade della pianura quindi, all'attacco della salita, Di Silvestro e Celestino prendono il comando delle operazioni. Rispondono Rodriguez, Andersson, il leader della classifica Donati, Lelli, Coppolillo, Montana, Guerini, Chefer, Pozzi, Serpellini, Davidenko, Paluan, Fanelli, Baronti, Mar Rae, e pochi altri. La salita di Roncola allunga la fila (al gran premio della montagna Coppolillo precede Montana, Donati e Guerini, quest'ultimo è vittima di una foratura lungo la discesa, il recupero è immediato) ma il distacco tra attaccanti e inseguitori non è incolmabile. L'attacco riesce a Lelli e a Coppolillo i quali rischiano più degli altri in discesa e si involano verso il traguardo. Alle loro spalle si forma un gruppetto di inseguitori che non riescono, tuttavia, ad annullare lo svantaggio. Finisce in una volata a due con Massimiliano Lelli vincitore su Coppolillo. La classifica rimane sostanzialmente immutata anche se Lelli al compagno di squadra Donati rosicchia 44".
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