25 marzo 2006 - G.P. E3 Harelbeke
Al km 15 si porta in avanscoperta un gruppo formato da 26 atleti: Geslin, Pichot, Martias (Bouygues), Colli (Liquigas), Cancellara (Csc), Knaven, Cretskens (Quick Step), Vogels (Davitamon), Mengin (Française), Maccanti, Konyshev (L.P.R.),Burghardt, Klier, Schreck (T-Mobile), Minard, Marichal (Cofidis), Loosli, Righi (Lampre), Fumiyuki Beppu, Van Den Broeck (Discovery), Pérez Arango, Murro (Tenax), Kleynen (Landbouwkrediet), Hunt, Wilson (Unibet), Wackernagel, Schmidt (Wiesenhof). Il gruppo tiene i battistrada a distanza di sicurezza (un minuto circa).
Al km 47 Beppu è vittima di una caduta ed è costretto ad abbandonare la corsa. Intanto Righi, Minard, Loosli e Wilson desistono dal continuare la fuga. Nove corridori, fra cui Wesemann (T-Mobile), Steegmans, Van Petegem, McEwen, (Davitamon) e Petacchi (Milram) tentano al km 70 di raggiungere i fuggitivi, ma in breve sono ripresi dal plotone.
Il margine che separa i battistrada dal gruppo cala e al km 130 Van Den Broeck, Burghardt e Pérez Arango allungano. Successivamente provano anche Klier e Mengin. Il plotone avanza inesorabilmente verso Devolder, Murro, Pérez Arango, Burghardt, Cretskens, gli unici superstiti della fuga della prima ora. Al km 159 il gruppo, formato da una sessantina di corridori, torna a ranghi compatti - grazie al forcing di Boonen (Quick Step), Ballan (Lampre), Hoste (Discovery), Steegmans e Van Petegem (Davitamon).
Un paio di km e comincia lo strappetto di Patersberg (400 metri con una pendenza di circa il 12%) dove si scatena la bagarre. Ai meno 100 metri dalla sommità Ballan scatta e Boonen gli va dietro.
Alle spalle della coppia al comando, al km 170 si forma un drappello formato da Flecha (Rabobank), Carrara (Lampre), Klier, Ivanov (T-Mobile), Hoste, Hammond (Discovery), Van Petegem (Davitamon), Scheirlinckx (Cofidis), Cooke (Unibet), Zabel (Milram), Ljungqvist, Johansen (Csc), Paolini (Liquigas), Murro, Petito (Tenax), De Waele (Landbouwkrediet), Mourey, Guesdon (Française) e Vierhouten (Skil).
Il trio Hoste, Vierhouten e De Waele tenta il tutto per tutto, portandosi all'inseguimento dei due battistrada che però sono imprendibili e si giocano la vittoria in uno sprint in teoria senza storia.
Ai -300 metri dal traguardo, Boonen allunga e Ballan non può che lasciarlo fare. Il campione belga si aggiudica così la 49esima E3 ScheldePrijs Vlaanderen (terza vittoria consecutiva), distaccando di soli 2" il bravissimo compagno di fuga. A 1'32" concludono la prova i tre contrattaccanti (nell'ordine Vierhouten, De Waele ed Hoste), mentre a 1'42" giunge il drappello inseguitore regolato da Ljungqvist su Paolini.
Al km 47 Beppu è vittima di una caduta ed è costretto ad abbandonare la corsa. Intanto Righi, Minard, Loosli e Wilson desistono dal continuare la fuga. Nove corridori, fra cui Wesemann (T-Mobile), Steegmans, Van Petegem, McEwen, (Davitamon) e Petacchi (Milram) tentano al km 70 di raggiungere i fuggitivi, ma in breve sono ripresi dal plotone.
Il margine che separa i battistrada dal gruppo cala e al km 130 Van Den Broeck, Burghardt e Pérez Arango allungano. Successivamente provano anche Klier e Mengin. Il plotone avanza inesorabilmente verso Devolder, Murro, Pérez Arango, Burghardt, Cretskens, gli unici superstiti della fuga della prima ora. Al km 159 il gruppo, formato da una sessantina di corridori, torna a ranghi compatti - grazie al forcing di Boonen (Quick Step), Ballan (Lampre), Hoste (Discovery), Steegmans e Van Petegem (Davitamon).
Un paio di km e comincia lo strappetto di Patersberg (400 metri con una pendenza di circa il 12%) dove si scatena la bagarre. Ai meno 100 metri dalla sommità Ballan scatta e Boonen gli va dietro.
Alle spalle della coppia al comando, al km 170 si forma un drappello formato da Flecha (Rabobank), Carrara (Lampre), Klier, Ivanov (T-Mobile), Hoste, Hammond (Discovery), Van Petegem (Davitamon), Scheirlinckx (Cofidis), Cooke (Unibet), Zabel (Milram), Ljungqvist, Johansen (Csc), Paolini (Liquigas), Murro, Petito (Tenax), De Waele (Landbouwkrediet), Mourey, Guesdon (Française) e Vierhouten (Skil).
Il trio Hoste, Vierhouten e De Waele tenta il tutto per tutto, portandosi all'inseguimento dei due battistrada che però sono imprendibili e si giocano la vittoria in uno sprint in teoria senza storia.
Ai -300 metri dal traguardo, Boonen allunga e Ballan non può che lasciarlo fare. Il campione belga si aggiudica così la 49esima E3 ScheldePrijs Vlaanderen (terza vittoria consecutiva), distaccando di soli 2" il bravissimo compagno di fuga. A 1'32" concludono la prova i tre contrattaccanti (nell'ordine Vierhouten, De Waele ed Hoste), mentre a 1'42" giunge il drappello inseguitore regolato da Ljungqvist su Paolini.
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I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.