Szczawinski comincia a correre nel 1996 come juniores nella Pacific Nestlè Torun, la città dove vive. Quattro anni in Polonia con tante vittorie e soprattutto cinque titoli nazionali (vinti singolarmente, con la squadra e in coppia). Nel 2000 comincia la sua storia di emigrante, prima in Francia alla Uc Chateauroux, dove resta qualche mese, poi nel 2001 alla Daver di Pontedera dove però non disputa nemmeno una corsa per problemi burocratici. Nel frattempo conosce Ezio Mannucci, direttore sportivo della Fracor Levane, e dopo qualche mese trova posto alla Fracor e finalmente gareggia con continuità: nessuna vittoria ma buoni piazzamenti che gli aprono la porta del professionismo grazie a Simone Borgheresi che lo fa esordire nel 2004 con la maglia del Team Icet. Il polacco ricambia la fiducia cogliendo subito la vittoria nel Giro delle Colline del Chianti Val d'Elsa e viene ingaggiato dalla Ceramica Flaminia. Il 2005 è una stagione positiva e, anche se non ottiene vittorie, si mette in buona luce con molti piazzamenti importanti tra i quali spiccano il terzo posto al Giro del Lazio, il quinto al Gp Prato e alla Coppa Sabatini, il sesto al Giro di Toscana e l'ottavo al Gp Beghelli. Nel 2006 è confermato dalla Ceramica Flaminia dove ha trovato un ambiente serio e in grado di mettere un corridore nelle condizioni migliori per svolgere la sua attività. Deciso e con il morale alto è convinto di disputare un'ottima stagione e sente di poter dare delle soddisfazioni a chi ha avuto fiducia in lui.