Michele è nato ad Ischia il 5 marzo 1983 ed ha iniziato ad andare in bici all'età di 11 anni per seguire la passione del papà, cicloamatore. Da allievo si è subito trasferito in Toscana dove ha svolto tutta la sua carriera fino ad approdare, nel 2004, tra i professionisti con la Lampre. Buon passista scalatore, nella prima stagione si è trovato benissimo nel nuovo ambiente, ha potuto correre con serenità anche se non ha ottenuto risultati di rilievo. Nel 2005, con l'avvento del Pro Tour, le cose in seno alla squadra sono un pò cambiate, i rapporti umani messi un pò da parte e poi c'è stato l'episodio del Giro del Delfinato, a giugno, con lo stop che gli è stato imposto a causa dei valori di ematocrito di poco superiori al consentito. Michele, come altri corridori, non ha la milza e come loro poteva andare fino in fondo per ottenere una certificazione che lo mettesse al sicuro da controlli di questo tipo. La sua squadra, che aveva un problema di esubero d'organico, a quel punto non ha avuto interesse però a tutelarlo e lo ha licenziato. Michele non ho potuto far altro che tornarmene ad Ischia, dai suoi genitori. Si è sentito abbandonato dal mondo al quale aveva dato molte delle sue migliori energie e aveva deciso di chiudere la carriera. Poi a poco a poco è cresciuta in lui la consapevolezza che non poteva proprio finire in quel modo. C'è stato allora l'interessamento della Ceramica Flaminia e il sentirsi di nuovo considerato gli ha dato la forza e la determinazione per essere di nuovo nel mondo del ciclismo. Ha un conto in sospeso con molti ed ha voglia di dimostrare a se stesso il suo valore e ci tiene a ricambiare la fiducia che gli ha accordato la nuova squadra.
Purtroppo appena iniziata la stagione 2006 Michele viene coinvolto in un'inchiesta sul traffico di sostanze dopanti e la Ceramica Flaminia lo licenzia in data 19 aprile. Conclusa positivamente la vicenda dell'inchiesta Michele viene di nuovo ingaggiato nel 2007 dalla Ceramica Flaminia.