15 ottobre 2005 - Giro di Lombardia

Il Giro di Lombardia del Centenario (1905-2005) si avvia da Mendrisio, Svizzera, alle 10.46. Partono in 192, non prende il via il n. 63, Dockx. L'avvio è veloce, contraddistinto da ripetuti allunghi nei quali si distinguono Di Luca, Bellotti e Mercado. Al km 29 se ne vanno in cinque: Leblacher, Aerts, Garcia, Davis e ancora Di Luca. I fuggitivi guadagnano un margine massimo di 20". Al km 38 il gruppo torna compatto.
Al km 41 attaccano in dodici: Visconti, Zberg, Garcia Acosta, Barredo, Davis, Miorin, Agnoli, Urweider, Bramati, De Groot, Zaballa Gutierrez e De Gasperi. Al loro inseguimento si pone Frattini al quale però non sembra riuscire l'aggancio. Ad Argegno (km 51) Frattini è a 1'15", il gruppo a 3'10". A San Fedele i 12 vantano 2'40" di margine su Frattini e 4'05" sul plotone. Al km 73 il gruppo reagisce, riprende Frattini e si porta a 3'34" dai dodici. Molto attiva nel gruppo la Lampre-Caffita con Commesso in testa.
Sale nuovamente il margine dei fuggitivi: al km 104, poco dopo Dongo, è di 5'15" (massimo vantaggio) poi ricomincia a calare: a Colico è di 4' 15" e a metà percorso (km 123) di 3'50".
A Dervio, 135 km dal via, il margine dei fuggitivi è di 4' 05". All'inizio del Tartavalle dal gruppo escono Vandevelde e Sorensen. Nell'abitato di Taceno (km 143) il vantaggio dei dodici è calato a 2' sui due inseguitori del Team CSC, mentre il gruppo transita a 2'25".
Al km 149 la reazione del gruppo porta al riassorbimento di Vandevelde e Sorensen, mentre i dodici in fuga hanno 1'48" di margine. Dal gruppo, poco dopo Primaluna, km 152, scatta Di Luca che si pone da solo all'inseguimento dei fuggitivi, dai quali si è staccato Urweider. Di Luca transita a 1'58", il gruppo è a 2'18".
Al km 156 Di Luca raggiunge Urweider. Al km 164 gli undici fuggitivi hanno 1'45" sul plotone che riassorbe Di Luca e Urweider. A 75 km all'arrivo il ritardo del gruppo è di 2'14".
Nell'ingresso a Lecco cadono, senza gravi conseguenze, Szmyd, Grillo e Borrajo. Il gruppo transita a 2' dai fuggitivi, ma rinviene fortissimo e il margine scende sotto il minuto.
Al km 186 si ritira Di Luca. All'attacco del Ghisallo, km 193, dai battistrada allunga Davis mentre gli altri accusano la fatica. Dal gruppo rinvengono fortissimo Bettini, Cunego, Simoni, Sastre, Schleck e Caruso, che si portano in testa alla corsa. Ben presto si stacca Cunego che insegue i cinque in compagnia di Mazzanti, Sella, Bertagnolli, Rebellin e Gutierrez Palacios. Al forcing dei cinque di testa replicano i soli Mazzanti e Bertagnolli, a 18", mentre il plotoncino Cunego-Rebellin-Gutierrez transita a 28" e il primo gruppo a 55". Un secondo gruppetto passa a 1'25. In vetta al Ghisallo i cinque di testa guidati da Bettini transitano con 34" sul duo Mazzanti-Bertagnolli, 45" su Sella, 55" sul gruppo Cunego. A 1'30 un primo gruppo e a 2'10" un secondo folto plotone. In discesa il trio Cunego, Rebellin, Gutierrez rinviene dapprima su Sella poi su Mazzanti e Bertagnolli, mentre i cinque davanti, a 31 km dall'arrivo, portano a 40 secondi il loro vantaggio sui sei inseguitori.
All'uscita di Canzo il gruppo è a 1'05, con Celestino in ottima evidenza. Al km 115 i battistrada hanno 34" di margine sui sei che inseguono, il gruppo principale è a 1' 10". Al km 220 il margine dei fuggitivi sale a 57", mentre il plotone, composto da una sessantina di corridori (tra i quali Celestino, Mancebo e Valverde), viaggia a 1'30".
Ad Albese con Cassano i battistrada hanno 1'15" sui sei inseguitori, mentre il gruppo è sempre a 1'30". A 20 km dall'arrivo il gruppo rinviene sul plotoncino di Cunego, mentre gli attaccanti hanno 1'19" di vantaggio.
Simoni, Caruso, Bettini, Sastre e Schleck affrontano la salita di Cipiglio con 1'15" di margine sul plotone composto da 65 unità. Nel primo tratto di ascesa scatta Bettini. Su di lui rinvengono tutti tranne Sastre. La replica immediata è di Simoni al quale si accoda in pochi metri Bettini, mentre Schleck continua con il suo passo, distanziando Caruso. Sastre rimedia subito 15". A 15 km dall'arrivo Bettini e Simoni vengono raggiunti da Schleck, mentre il plotone viaggia a 1'40".
Il trio di testa entra in Como e prima di affrontare il San Fermo vanta 15" di margine su Caruso, 1' su Sastre, 1'25" sul gruppo. Caruso riesce a rientrare sui tre, mentre il gruppo rinviene su Sastre e si porta a 1'10" dai fuggitivi. Sul San Fermo allunga Bettini e gli replicano Schleck e Simoni, mentre Caruso non ce la fa. Schleck si lancia all'attacco, replicano dapprima Bettini poi Simoni, e ad un km dalla vetta Bettini scatta ancora, mettendo in difficoltà i due avversari. Mancano poco meno di 6 km. Schleck patisce gli scatti mentre Simoni riesce a scollinare con Bettini, poi Schleck rientra sui due, sia pure con difficoltà. Il gruppo è a 1'23".
A 5 km dal termine ancora i tre insieme con Caruso che si affanna per rientrare e riesce nell'intento a meno di 2 km dall'arrivo. Rientra e tira dritto Caruso ma Bettini è pronto e si accoda seguito da Simoni e Schleck. Caruso transita in testa all'ultimo km e continua a tirare fino ai trecento metri quando parte lungo Bettini che conduce in testa la volata e precede nell'ordine Simoni, Schleck; Caruso è quarto, a 4" mentre il gruppo giunge a 54" regolato da Rebellin.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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