1 settembre 2005 - Tour de l'Avenir

Alle ore 14.01 prende il via la 42esima edizione del Tour de l'Avenir con la prima tappa che vede impegnati 132 corridori in un circuito di 11,5 chilometri attorno ad Argentré-du-Plessis da ripetere 12 volte. Fin dai primi km l'andatura è sostenuta; gli attacchi si susseguono davanti al gruppo, fino a che undici corridori riescono a prendere il largo al chilometro 7 (composizione del gruppo di testa: Monnerais, Schillinger, Pichot, Kemps, De Maar, Breschel, Müller, Gillespie, Feillu, Marin e Diaz Armas). Gradualmente, gli uomini di testa aumentano il loro vantaggio. Al primo passaggio da Argentré-du-Plessis (km 12), contano già 1'20" sul gruppo. Al chilometro 20, Ravard e Cummings si lanciano alla caccia dei battistrada, ma il gruppo reagisce e raggiunge i controattaccanti al chilometro 22. Al secondo passaggio sulla linea d'arrivo (km 23,5), il vantaggio è immutato: 1'20". Nella terza tornata, un gruppo di 10 corridori tenta di rientrare sui battistrada. Il tentativo fallisce ed all'ora i battistrada disputano il primo sprint del giorno al terzo passaggio sulla linea (km 35,5); Marin precede Breschel e Feillu mentre il gruppo accusa 1'40" di ritardo.
Il gruppo si organizza e lo svantaggio si riduce; i fuggiti hanno 1'05" al quarto passaggio (km 47). Il gruppo si avvicina ancora e transita con 55" di ritardo al quinto passaggio ad Argentré-du-Plessis (km 59). Al sesto passaggio, valido come secondo sprint, (km 70,5) è primo Kemps davanti a De Maar e Breschel, il gruppo a 45". Il ricongiungimento avviene al km 71 ma Breschel, che era nella prima fuga, prova nuovamente l'allungo, questa volta seguito da Riblon, Gottfried e Wynants. Il loro vantaggio aumenta poco a poco. I tentativi di contrattacco si moltiplicano. Anche Minard, Redondo e Ravard ci provano e sono ripresi mentre in testa, i quattro uomini collaborano perfettamente e portano il loro vantaggio a 1'05" al chilometro 94. Aumenta ancora il vantaggio: 1'30" al passaggio del terzo sprint vinto da Brechel davanti a Riblon e Wynants (km 106). Durante il decimo giro Bonnaire, Paulinho, Reus, Larsen, Vold, Monfort ed Habeaux evadono dal gruppo e si avvicinano agli uomini di testa (ritardo 30"). Il gruppo accusa un ritardo di 45". Ma al passaggio sulla linea, a due giri dall'arrivo, gli attaccanti sono ripresi dagli inseguitori e il gruppo si avvicina ed è a soli 15" dai battistrada. La ricongiunzione si opera al chilometro 119. All'inizio dell'ultimo giro del circuito, una decina di corridori riescono a fare la differenza. Fra loro, Stubbe, Riblon e Bak impongono un ritmo molto sostenuto. Contano 25" di vantaggio a tre chilometri dell'arrivo. Il margine è ridotto ma sufficiente ai fuggitivi per giocarsi la vittoria allo sprint; Lars Bak si impone su Kostyuk e Del Nero Jesus e veste la prima maglia gialla e verde della classifica generale.
100 metri dietro, nello sprint del gruppo, nelle prime posizioni avviene una caduta spettacolare, causata dallo scoppio di un pneumatico, che coinvolge molti corridori.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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