Storia di Johan Van der Velde

Per le sue attitudini specifiche, ottimo scalatore, eccellente regolarista e dotato di buon recupero, era annunciato come il possibile nuovo campione olandese capace di vincere le grandi prove a tappe. In effetti il debutto tra i prof nel 1978 fu decisamente incoraggiante con le vittorie al Giro di Romandia, al Giro di Gran Bretagna e quello d'Olanda. Queste affermazioni aumentarono le speranze che solo in parte vennero poi confermate al punto che Peter Post, il suo direttore sportivo, non esitò a mollarlo, per due volte addirittura, quando gli giunsero proposte d'ingaggio da parte di squadre italiane. Il bel successo nel duro Giro del Delfinato '80 non ha trovato riprova nel Tour dove solo qualche buona prestazione, il primo posto nella classifica dei giovani nell'80, due tappe vinte nell'81 e una nell'86 e il terzo posto nell'82 (dietro a Hinault e Zoetemelk), resta all'attivo.
Del resto anche nelle altre gare a tappe non è mai riuscito ad emergere: qualche buon risultato al Giro d'Italia con la classifica a punti nell'85 e '87 e tre tappe all'attivo. A dar lustro al suo palmares, composto da una sessantina di vittorie in tredici stagioni da prof (1978-1990) ci sono, comunque, due titoli di campione nazionale su strada nell'80 e '82, il Campionato di Zurigo '83, la Freccia del Brabante '86 e la Coppa Bernocchi nell'85.
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