Velocista eccezionale, è stato il primo grande campione del ciclismo toscano su strada. Nel suo prestigioso anche se non ricchissimo palmares la perla è senza dubbio rappresentata dalla Milano-Sanremo del '24, conquistata ovviamente al termine di una volata entusiasmante, battendo Belloni e Girardengo. Sullo stesso traguardo nel '25 venne preceduto da Girardengo e Brunero.
Atleta possente e sprinter notevolissimo, non deve comunque essere etichettato come un semplice passista veloce perché, se in giornata di grazia, sapeva difendersi anche nelle corse più impegnative, come dimostrano i due podi consecutivi ottenuti al Giro di Lombardia (2° nel '23 e 3° nel '24).
Sfruttò abilmente le sue doti tecniche anche su pista dove conquistò un Campionato Italiano di velocità nel '29 e quattro Sei giorni: New York (1926), Milano (1928) con Girardengo, Stoccarda (1929) e Parigi (1931); stabilì primati mondiali sui 500 metri e sul chilometro.